rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ponte Morandi, quattro anni fa il crollo: «Sia fatta giustizia»

Il cedimento della struttura ha causato 43 vittime. Alla sbarra 59 imputati tra ex vertici e tecnici di Autostrade, della società che si occupava di manutenzioni, del ministero delle Infrastrutture

Era il 14 agosto del 2018, la pioggia batteva furiosamente sull'asfalto quando, alle 11.36, un boato nel nubifragio ha accompagnato il crollo di una parte consistente del ponte Morandi, trascinando nel vuoto decine di macchine.

Quattro anni sono passati oggi da quel terribile giorno che ha portato via, con il crollo del ponte, la vita di 43 vittime: intere famiglie spezzate, con i loro sogni e le loro storie. Adesso, al posto di quella voragine c'è un nuovo ponte, il San Giorgio, inaugurato nell'agosto 2020, e soprattutto lo scorso 7 luglio è iniziato il processo per fare luce sulle responsabilità del crollo.

Il processo

Nel processo sono coinvolti 59 imputati (tra ex vertici e tecnici di Autostrade e Spea, società che si occupava di manutenzioni e ispezioni, attuali ed ex dirigenti del ministero delle Infrastrutture e funzionari del Provveditorato) e 600 parti civili.

La prima udienza, il 7 luglio, è terminata con rinvio al 12 settembre. Quel giorno, però, è previsto anche lo sciopero dei legali proclamato dall'assemblea della Camera penale ligure. La data non è casuale, ed era stata scelta per dare un segnale forte sulla carenza di organico per il settore penale del tribunale di Genova. Egle Possetti, presidente del comitato dei parenti delle vittime del crollo del Morandi, ha fatto sapere di aver ricevuto rassicurazioni dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia: l'auspicio di Possetti è che il processo possa riprendere e che non ci siano ritardi, in modo da arrivare presto a una sentenza.

Il commento di Mattarella

«Nel quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi, si rinnova il dolore della tragedia che ha colpito 43 vittime. Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno. Un dramma che segna la vita della Repubblica e per il quale la magistratura sta doverosamente accertando le responsabilità. Rinnovo ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, la più intensa solidarietà della nostra comunità nazionale»le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in una nota ufficiale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Morandi, quattro anni fa il crollo: «Sia fatta giustizia»

TrevisoToday è in caricamento