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Cronaca Ponzano Veneto

Non si ferma al posto di blocco e provoca un incidente, il giudice lo metto all'obbligo di dimora

Sabato scorso un'Opel Agila era stata segnalata ad un check point dei carabinieri. La vettura, alla cui guida c'era un albanese di 42 anni, ha accelerato, finendo poi per speronare una Audi 3 con a bordo un giovane rimasto lievemente ferito. L'uomo verrà guidicato il prossimo 7 luglio per resistenza reiterata e omissione di soccorso

Avevano solo finto di fermarsi ad un posto di blocco dei carabinieri ma poi l'hanno superato accelerando, innescando così un inseguimento per qualche chilometro. L'uomo che era alla guida del mezzo, un Oper Agila, finita in un controllo dei militari dell'Arma intenti a delle verifiche successive ad alcuni furti tra Volpago e Povegliano, è stato arrestato per resistenza reiterata alle forze dell'ordine e per omissione di soccorso. Il veicolo, dentro al quale stavano altre tre persone - una è riuscita a scappare e due (tra di loro un pluripregiudicato che risulta intestario di oltre 70 auto) sono stati portati in caserma e fotosegnalati - ha infatti speronato un'Audi 3 con a bordo un giovane, rimasto lievemente ferito. Oggi, 21 febbraio, il 42enne, un pregiudicato albanese domiciliato a San Biagio di Callalta, è comparso davanti al giudice Umberto Donà per l'udienza del processo per direttissima. Difeso dall'avvocato Giorgio Pietramala di Venezia all'uomo, dopo la convalida dell'arresto, è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di Villorba, dove abita la fidanzata. Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 7 luglio.

Sabato 19 febbraio, poco dopo le 22.30, lungo le strade di campagna tra i comuni di Volpago e di Povegliano, l'auto degli stranieri era stata segnalata ad un posto di controllo notturno dei carabinieri. Il conducente rallenta la corsa ma quando sta per entrare nella piazzola, al lato della strada e fermarsi per sottoporsi al controllo dei militari dell'Arma, all'improvviso preme il piede sull'acceleratore e scappa. È l'inizio della fuga. I carabinieri si mettono all'inseguimento dell'Opel Agila grigia e via radio vengono diramate le notizie ad altre pattuglie dell'Arma che convergono verso in cui i malviventi tentato di far perdere le proprie tracce.

È a Ponzano Veneto che avviene l'epilogo. In via Antiga sud un imprevisto rallenta la corsa dei fuggitivi: dalla parte opposta della carreggiata arriva un'Audi A3 bianca condotta da un giovane che risiede in provincia di Treviso. A causa dell'alta velocità, il conducente dell'Opel invade la corsia opposta speronando l'Audi che finisce fuori strada. Il giovane conducente rimane ferito e verrà poi portato all'ospedale per controlli. L'Opel, invece, dopo l'urto, perde aderenza sull'asfalto e venti metri più avanti si schianta contro il cancello di una zona residenziale di giostrai. I quattro tentano la fuga a piedi nell'oscurità dei campi ma solo uno riesce a sfuggire, mentre gli altri tre vengono bloccati.

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