Scontro mortale a Povegliano, Christian Barzan avrà lo sconto di pena
Nella udienza preliminare di oggi accolta la richiesta di abbreviato della difesa. Se sarà trovato colpevole il 24enne potrà beneficiare di un terzo in meno della condanna
Christian Barzan godrà di uno sconto della pena, se sarà giudicato colpevole. Il giovane 24enne, assistito dall'avvocato Fabrio Crea, ha infatti chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Questo quanto emerso dell'udienza preliminare svoltasi ieri che vede Barzan alla sbarra per il reati di reato di omicidio volontario in relazione all'incidente che il 7 giugno del 2019 a Povegliano costò la vita alla 62enne ex dipendente della Provincia Giuseppina Lo Brutto, di duplice tentato omicidio volontario ai danni del marito della Lo Brutto, Flavio Cagnato, e della ex fidanzata Giorgia Biaglieri, nei cui confronti deve rispondere anche di violenza sessuale e stalking. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 19 gennaio, quando Barzan testimonierà in aula.
Alla guida della sua Alfa Romeo Christian invase la carreggiata in cui transitava la Toyota con al volante Giuseppina Lo Brutto, che insieme al marito stava tornando da una cena con amici. Il ragazzo al momento dello schianto era in auto con la ex fidanzata Giorgia Biglieri che dopo l’incidente gli mosse pesante accuse. «Lo ha fatto apposta - disse la ragazza - ha sterzato di colpo perché voleva uccidermi e uccidersi dopo avermi stuprata nel parcheggio di Sant’Andrà dove ci eravamo incontrati».
Proprio la dinamica dell'incidente è stata oggetto di una ulteriore valutazione del gup Piera De Stefani che ha respinto al richiesta formulata dalla Procura di effettuare un incidente probatorio sull'accertamento tecnico irripetibile effettuato sullo schianto.
A chiederlo era stato il pubblico ministero Paolo Fietta, che contestava le conclusioni a cui arrivava la relazione, frutto di metodo che il pubblico ministero riteneva discutibile. Conclusioni che scagionerebbero Barzan dall'accusa di aver sterzato apposta e che confermerebbero così la versione data dal ragazzo che, difendendosi dalle accuse, aveva riferito che al momento dell'incidente era in corso una violenta discussione con la ragazza.
L'accoglimento del rito abbreviato mette fuori dal processo i responsabili civili: le due assicurazioni, quella di Barzan e della Lo Brutto, e la madre di Christian, proprietario del veicolo. Il giudice, sempre ieri mattina, si è invece riservato sulla estensione del sequestro conservativo fatto al ragazzo proprio nei confronti della mamma. Ad oggi sono stati bloccati beni per 800 mila euro, tra cui la casa di Quinto in cui vive Barzan, un conto corrente cointestato e alcuni beni mobili.