Praticanti di Falun Gong lasciati fuori da manifestazione a Padova

Incidente diplomatico, alcuni giorni fa, a San Giorgio delle Pertiche (PD), durante la manifestazione multietnica "Colori e suoni dal Mondo".

Invitati a partecipare alla festa, i praticanti della disciplina "Falun Gong" sono stati poi respinti all'ingresso dagli organizzatori, a causa dell'opposizione di un'altra associazione, L'Istituto Confucio, secondo il quale la pratica sportivo-filosofica praticata dal gruppo è considerata illegale in Cina.

A denunciare l'accaduto è stato un gruppo di praticanti trevigiani della disciplina filosofica cinese  Per evitare attriti, gli organizzatori della manifestazione hanno escluso dal novero delle delegazioni inizialmente previste per la festa sia i trevigiani sia i rappresentanti dell'istituto Confucio di Padova, anch'essi in un primo tempo invitati.

Gli esponenti di "Falun Gong" però ieri hanno denunciato nuovamente l'accaduto, puntando su una pressione da ambienti cinesi.

"Anche fuori dai confini cinesi - sostengono - i praticanti del 'Falun Gong' non sono immuni dalle minacce di essere spiati, intimiditi, diffamati e persino di subire violenze da parte di agenti del Partito Comunista. E' triste che una festa pensata per celebrare le varie culture e tradizioni subisca l'influenza del Pcc".

Il presidente dell'Istituto Confucio di Padova, Vincenzo Milanesi, attribuisce invece la decisione ad una scelta autonoma del direttore, Xu Guanglie, per la quale si dice "molto rammaricato". "Non la condivido e non ne sapevo nulla - ha aggiunto - ed il metodo è inaccettabile perchè Xu avrebbe dovuto chiedere il parere del Consiglio direttivo o quantomeno informare il presidente".