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Cronaca Centro

Prefestival Suoni di Marca 2017: un successo la kermesse andata in scena nel weekend

Danze, concerti e visite guidate: il fine settimana in centro storico a Treviso è stato davvero per tutti i gusti e le età. Ora cuore e mente alla manifestazione sulle Mura delle città

TREVISO La kermesse musicale, portata in scena nelle suggestive piazze di Treviso, ha fatto registrare la presenza di un caloroso pubblico di oltre 3000 persone. Lo spettatore è stato accompagnato in un percorso di scoperta di questi angoli di città, trasformando Treviso in una sala da concerti a cielo aperto. Ottima è stata la partecipazione ai concerti itineranti che sono serviti a svelare il programma della stagione estiva all’insegna dello spettacolo e della buona musica che si terrà in uno dei luoghi simbolo di Treviso: nel cuore verde della città della musica compresa tra Porta Santi Quaranta e varco Caccianiga, dove per 18 giorni si svolgerà il Festival Suoni di Marca dal 20 luglio al 6 agosto.

“La riuscita del Prefestival – sottolinea Paolo Gatto di Suoni di Marca – ci conferma che è giusto andare nella direzione di promozione e rivitalizzazione del Centro storico coinvolgendo attivamente la cittadinanza e un potenziale pubblico di visitatori e turisti provenienti anche dalla Provincia e da altri centri cittadini. Si sono così scelti come cornice alcune piazze e alcuni particolari luoghi d’interesse della città con l’obiettivo di rivalutare il centro storico, semplicemente passeggiando tra una degustazione e dello shopping e l’ascolto di vari generi musicali“.  

Ogni singolo spettacolo ha goduto della collaborazione con esercenti di attività commerciali ed enti direttamente interessati, quali Osteria Ostile, Nachos Mexican Pub, Indie.it, il Quartiere Latino, Osteria da Muscoli’s, Osteria i Filodrammatici ed Enel Green Power. Il pubblico ha avuto l’occasione di vivere una serata indimenticabile, la musica ha risuonato per il centro di Treviso, portando la gente a muoversi tra più diversificati generi musicali quali il rock, il jazz, il reggae, il country, la Westcoast, il tango argentino. I luoghi e le piazze scelte per la loro particolare rilevanza dal punto di vista storico e culturale, sono state la perfetta scenografia all’aperto per ogni spettacolo.

Il programma si è diviso in sei tappe diverse, iniziando alle ore 16 presso la Centrale Elettrica a Ponte San Martino dove prima del concertino sulla terrazza sul fiume Sile, grazie alla preziosa collaborazione con Enel Green Power, è stata aperta al pubblico la centrale, dopo l’ultimato restyling dell'ultra centenario impianto incastonato nel cuore del capoluogo della Marca, raro esempio di centrale in servizio all'interno di un centro storico cittadino. È stata inoltre svolta dall’ Apt di Treviso una visita guidata ai turisti in città che si è conclusa assistendo ai concerti.

Alle 19, proprio sulla terrazza sul fiume, si è potuto assistere al concerto di HABAKA & SHAKEBLUES, la storica band attiva dal 1980 che accomuna una grande voce alla passione per il blues. Grazie alla vibrante energia, il concerto ha saputo catturare l’attenzione anche dei passanti, che numerosi si sono fermati sul ponte per assistere alla performance del progetto Habaka & Shakeblues, l’accento è stato posto sui molti brani originali scritti appositamente per la voce di «Habaka»: Kay Foster Jackson, che ha saputo travolgere il pubblico con la sua calda e appassionante voce sostenuta dal bassista Francesco «Shakeblues» Mazilli e dalla vitalità di giovani e competenti musicisti quali il chitarrista Fabio Betto e il batterista Loris Veronesi.

Contemporaneamente, nella nuovissima piazza Santa Maria dei Battuti, che ha avuto il suo battesimo con il primo concerto con le sedie per il pubblico, il duo The Desert Two ha proposto un tributo allo spirito americano con chitarra e voce della west Coast e country rock dai 60’s agli 80’s. Spostandosi di qualche isolato alla Loggia dei Cavalieri, in collaborazione con osteria ai Filodrammatici, è andato in scena il trio capitanato da Alan Bedin, accompagnato dal pianista Marco Ponchiroli e dal fiatista Luigi Sella, che ha portato in scena il nuovo progetto T&ncò basato sull’approfondimento della figura di Luigi Tenco catturando il pubblico grazie alle sapienti capacità musicali e agli effetti vocali di Bedin. Nel frattempo, nell’Isola della Pescheria, in collaborazione con la storica Osteria Muscoli’,s lo swing del Carlo Colombo Quartet ha riempito tutta la zona grazie al ritmo incalzante a base di Boogie Woogie e Lindy Hop, di brani classici italiani reinterpretati che non ha mancato di catturare il pubblico nella danza. Spostandosi di qualche passo, in Via Inferiore, il djset esplosivo Reggea Style di ALBARA’ ha coinvolto il pubblico grazie ad una selezione di vinili in chiave roots, lovers e dancehall.

La serata si è conclusa con gran successo nell’affollata piazza dell’Umanesimo del Quartiere Latino con la quarta edizione di Trevilonga street Tango, entrare in questo angolo della città è stato come spostarsi nei vicoli di Buenos Aires, per una serata di ballo al ritmo delle note malinconiche e sensuali del tango tradizionale argentino. Le migliori scuole di tango delle Province di Padova, Treviso e Venezia, hanno avuto modo di esibirsi nella danza con le musiche selezionate per l’occasione da Tdj Dango, con un allestimento realizzato in collaborazione con Bologna StreetTango.

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