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Treviso Sotterranea: boom di richieste per scoprire i segreti della città

Il Comune e l'Associazione hanno siglato la convenzione che permetterà di rendere fruibili al pubblico alcuni degli ambienti della cortina muraria

TREVISO Riscoprire la storia della città e rendere accessibili al pubblico gli angoli sotterranei sconosciuti della stessa: questo l'obiettivo del collettivo dell'Associazione Treviso Sotterranea, in collaborazione con il Gruppo Grotte Treviso, che il 28 settembre ha anche firmato con l’Amministrazione Comunale una convenzione di fondamentale importanza per il futuro. Questa riconosce infatti il lavoro svolto fino ad ora dall’associazione, permettendo alla stessa di gestire in autonomia alcune aree ipogee della cortina muraria per renderle accessibili e fruibili al pubblico. "Ci teniamo veramente a questo progetto, è stato e sarà un lavoro lungo, ma sicuramente gratificante" ha dichiarato il Manager Distrettuale Aldo Pellegrino "E' stata messa tanta passione in questa attività e sono sicuro sia un'ulteriore occasione per visitare il capoluogo, anche perchè prossimamente farà parte degli itinerari turistici previsti in tutta la Provincia. Il tutto poi sarà anche inserito in un'app specifica per smartphone, per riscoprire Treviso anche in maniera tecnlogica". Questo progetto nasce comunque dalla passione di alcuni amanti di speleologia urbana che, da più di 30 anni, indagano e studiano le cavità ipogee della città e inizia a concretizzarsi nella primavera del 2014 quando viene fondata ufficialmente l’associazione Treviso Sotterranea che ha, come suo scopo principale, quello di studiare, proteggere e valorizzare gli ambienti ipogei, in particolar modo quelli cittadini, spesso non  fruibili dal pubblico e poco conosciuti.

Treviso Sotterranea 2015



Attraverso un proficuo rapporto di collaborazione e ad una convergenza di intenti fra Amministrazione, in particolar modo nella persona dell’Assessore Luciano Franchin, e Associazione, si è arrivati alla stipula di una convenzione che permetterà così, grazie all’esperienza e alla conoscenza tecnica dei membri di Treviso Sotterranea, di guidare i visitatori lungo un percorso suggestivo e dall’alto valore storico-artistico nelle aree ipogee della cortina muraria cinquecentesca della nostra città. "Sono proprio felice di poter dare una mano a questo bellissimo progetto di riscoperta delle nostre mura cinquecentesche e rinascimentali" ha affermato un entusiasta Luciano Franchin "I membri di Treviso Sotterranea sono esperti e ben equipaggiati, hanno tutto ciò che serve quindi per riportare la storia trevigiana al suo originale splendore. L'obiettivo è infatti quello di rendere sempre più appetibile la città per i turisti, ma anche ai residenti stessi che potranno così scoprire degli angoli poco o totalmente sconosciuti del centro storico". Il progetto "Sotto-Sopra" le mura verrà inoltre presentato ufficialmente all’Amministrazione e alla cittadinanza il 24 di ottobre e in quella sede sarà reso disponibile un calendario per le visite e le modalità di prenotazione. La stipula della Convenzione è uno dei progetti dell’Associazione che, come obbiettivo, non vuole solo rendere fruibili le aree già inserite nei percorsi, ma anche, sfruttando  le competenze in campo speleologico, archeologico e architettonico dei suoi membri, continuare lo studio e la ricerca delle cavità artificiali, adoperandosi per creare una catalogazione ed una  documentazione puntuale di tutti i siti presenti nel sottosuolo cittadino, e, dove possibile, di renderli fruibili al pubblico.

 Treviso Sotterranea, conscia della grande opportunità ricevuta dall’Amministrazione comunale, si adopererà così per far conoscere questi siti sia alla cittadinanza che a quanti si trovino a visitare la nostra città, e si impegna inoltre ad avere  un ruolo attivo nella tutela di questo patrimonio storico artistico, cercando una proficua collaborazione con tutte le realtà che lavorano nel territorio. "Le visite saranno guidate e prevedono già una assicurazione sugli infortuni e tutto il materiale di sicurezza, dal caschetto alla pila. A fronte di questo chiederemo un prezzo del biglietto di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini sotto i 12 anni, giusto per rientrare delle spese vive" ha raccontato Roberto Stocco, presidente di Treviso Sotterranea, "Voglio ringraziare però fin da subito tutta l'Amministrazione Comunale per averci dato la possibilità di realizzare questo nostro sogno, in primis il Consigliere Zanata. Abbiamo passato anni ad esplorare il sottosuolo di Treviso per cercare di riportare alla luce la storia della città, molto spesso di notte e illegalmente, ma finalmente ora possiamo mostrare i risultati della nostrà attività al pubblico, come il ritrovamento di un rifugio della 1^ Guerra Mondiale realizzato nel 1918 dal reparto Genio Miniatori". Stocco ha poi ricordato come negli ultimi tempi, nelle prime visite guidate di prova effettuate dal gruppo, abbiano partecipato anche diverse persone disabili e come ormai da mesi il seguito dell'Associazione sui social network come Facebook abbia raggiunto livelli assolutamente inaspettati, tanto che le richieste per poter vedere i cunicoli sotterrai scoperti sono già centinaia. "Quello che abbiamo realizzato è unico nel suo genere qui in Provincia e ci da particolarmente gioia il fatto che siamo riusciti a riportare alla luce i ricordi dei nostri nonni. Treviso è infatti permeata ovunque da un forte legame umano" ha concluso l'architetto Simone Piaser del collettivo "Propio per questo invitiamo tutta la cittadinanza a presenziare all'incontro di ottobre, per dimostrare a tutti che la storia a Treviso non è morta, ma anzi,vive più che mai".

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