Presidio a oltranza, giovedì c'è il rischio paralisi del traffico
Conegliano, Treviso Sud, Ponte della Priula, Resana, Cornuda, Montebelluna, Crocetta del Montello. Sono i presidi in provincia di Treviso
In occasione della manifestazione “L’Italia si ferma”, iniziata domenica sera e che, come annunciato dagli stessi manifestanti, andrà avanti a oltranza. Centinaia sono le persone che stanno bloccando e rallentando il traffico alle rotatorie per fare volantinaggio.
A Ponte della Priula il gruppo sarebbe più contenuto lungo la Pontebbana. A Conegliano, invece, uno tra i più numerosi al casello della A27. I manifestanti hanno annunciato un blocco totale del traffico nei giorni scorsi.
A Treviso Sud, all’altezza della rotatoria di Silea, i militanti mercoledì sera erano all’incirca 150. “I camionisti sono con noi, si fermano e sono solidali”. I commercianti portano cibo e bevande calde e tutti si stringono intorno al fuoco per scaldarsi mentre fanno volantinaggio. Si leggono striscioni come: “L’unica politica è il popolo”, “Ti hanno umiliato, rapinato e tradito, popolo italiano alza la testa”.
Nel Montebellunese mercoledì mattina è scattato il blocco della Feltrina, dove si sono formate sin dalle prime ore lunghe code. Nella giornata di giovedì c’è il rischio paralisi soprattutto lungo la Feltrina, a Treviso Sud e Conegliano.