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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oderzo

L'auto è maledetta, chiamano il prete perché la benedica

La piccola utilitaria, negli anni, era costata una fortuna ai proprietari, tra incidenti, furti e multe. Sfiniti hanno deciso di rivolgersi al religioso

Peggio di Christine la macchina infernale, attirava incidenti, furti e multe. Tanto che è dovuto intervenire il prete.

Protagonista della singolare vicenda, riportata dal Gazzettino, una vecchia Nissan Micra di proprietà di una famiglia di Oderzo, che è ricorsa ai poteri del Divino per liberarsi della maledizione.

La piccola utilitaria era stata acquistata usata per il primo figlio neo patentato. Pochi mesi dopo il primo incidente: muso da rifare. Ritoccata a colpi di cento euro, la Micra è passata alla sorella più piccola. Ma non è stata stata più fortunata.

Dopo qualche settimana la macchina viene rubata. La giovane era inconsolabile e ai genitori non è rimasto che aprire nuovamente il portafoglio e acquistare un'altra auto.

Messo il cuore in pace, nessuno ha più pensato alla Micra per un anno, quando i carabinieri di Mestre hanno contattato la famiglia opitergina: l'auto era stata trovata.

E nuove spese: il carro-attrezzi per il recupero, l'assicurazione da rifare, il bollo da pagare, il treno di pneumatici nuovi da acquistare. Rimessa in carreggiata, la Micra sfortunata è stata affidata al terzo figlio, il più piccolo, che non ha avuto nemmeno il tempo di salire in auto e già si è visto recapitare due multe provenienti da Napoli e risalenti al periodo in cui era sparita.

Ciliegina sulla torta, una sera mentre percorreva una stradina di campagna per andare a prendere la nonna, il nuovo proprietario della Micra maledetta si è visto piombare sul parabrezza una grossa lepre, che ha mandato in frantumi il cristallo e rischiato di far fare una brutta fine al giovane.

La misura ormai era colma. Cosa fare con quell'auto diabolica? L'unica risorsa restava il soprannaturale.

Perciò la famiglia sventurata ha deciso di invitare a pranzo il prete, per esporgli la questione e chiedergli una benedizione. Armato di preghiere e acqua santa, il religioso sembra aver proprio fatto il suo dovere. Dal suo intervento sono passate alcune settimane e da allora in famiglia regna la tranquillità.

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