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Cronaca Montebelluna

Prima giornata provinciale dell'Alzheimer: mercoledì convegno a Montebelluna

In provincia di Treviso sono presenti 36 Centri Sollievo (20 nella Ulss 8, 12 nella Ulss 9 e 4 nella Ulss 7) dove sono impegnati oltre 250 volontari e accolti e seguiti circa 180 utenti

MONTEBELLUNA Mercoledì 21 Settembre, dalle 14.30 presso l’auditorium della Biblioteca di Montebelluna, si svolgerà la prima giornata provinciale dell’Alzheimer, in occasione della XXIII giornata mondiale dedicata a questa patologia particolarmente debilitante, con un focus sui centri sollievo, come sono nati e quali obiettivi perseguano, il ruolo dei volontari e le ricadute sulla comunità.

In provincia di Treviso sono presenti 36 Centri Sollievo (20 nella Ulss 8, 12 nella Ulss 9 e 4 nella Ulss 7) dove sonoimpegnati oltre 250 volontari e accolti e seguiti circa 180 utenti.

Nati a Riese Pio X si sono ben presto diffusi in tutto il territorio dell’Ulss 8, ed in seguito a tutta la provincia di Treviso, grazie ad uno specifico progetto presentato dall’Associazione Alzheimer di Riese Pio X, IRIS Castelfranco, Anteas e coordinato da Volontarinsieme – CSV Treviso. I risultati delle attività hanno spinto la Regione Veneto ad approvare un protocollo e finanziare i Centri Sollievo in tutto il territorio regionalePer la nostra provincia il contributo si aggira attorno ai 45 mila Euro annui per territorio ULSS.

“Ci sembra significativo che la Regione Veneto, su spinta del volontariato trevigiano, abbia riconosciuto l’importanza e la valenza dei centri sollievo e del servizio reso agli utenti e famigliari – afferma Alberto Franceschini Presidente Volontarinsieme – CSV Treviso – La nostra è una provincia leader a livello regionale sul tema Alzheimer, e ritengo importante aver organizzato una giornata in cui i volontari, i famigliari, i dirigenti sanitari e la politica si confrontano su un fenomeno così delicato. Il tema centrale è dare continuità a questi centri, fare in modo che il servizio che offrono, di grande sollievo per le famiglie e di risparmio economico anche per i servizi sociali di un Comune o di una Ulss, sia garantito nel futuro, supportato e valorizzato. Un altro obiettivo che abbiamo è estendere questo servizio,l’attività dei centri sollievo, anche ad altre demenze, non specificatamente Alzheimer. Ci sono altre patologie, molto invalidanti, che meriterebbero di essere inserite in questo progetto.”

Franca Passaro, dell’associazione Generazioni Solidali, nel 2010 ha dato vita al centro sollievo Alzheimer di Caerano San Marco.

“Garantiamo due aperture settimanali, il martedì e giovedì mattina, e da subito abbiamo inserito anche un’educatrice professionale che ci segue e accompagna. Abbiamo circa 10 ospiti, che frequentano con grande gioia e partecipazione il centro. Proponiamo – racconta Franca – alcune attività per il mantenimento cognitivo dell’ospite, esercizi di memoria, ginnastica dolce, passeggiate e, soprattutto, attività individuali che sviluppino e potenzino le capacità residue della persona, alcuni amano giocare a dama o scacchi, disegnare, fare esercizi matematici. Infine il canto, piace e unisce tutti e crea armonia. Negli anni abbiamo visto come la partecipazione alle attività del centro aiutino a mantenere un buon livello di capacità cognitiva e di autonomia. Anche i famigliari sono contenti dei risultati, sono sempre molto presenti e partecipi alle iniziative proposte dal centro.”

Il convegno di mercoledì 21 Settembre, nell’auditorium della biblioteca comunale di Montebelluna inizierà alle 14.30 con i saluti delle Conferenze dei Sindaci e del Dott. Francesco Benazzi,  Direttore Generale dell’Ulss 9 e commissario per le Ulss 7 e 8. Seguiranno le testimonianze da alcuni centri sollievo e la visione del film “Still Alice” che racconta il percorso e la vita di una giovane donna colpita da Alzheimer. Dopo l’ìntervento del Dott. Gerardo Favaretto direttore del Dipartimento di Salute mentale Ulss 9, i lavori saranno conclusi dall’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin.

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