Bimbi costretti a mangiare sapone, nei guai gestori di casa famiglia
Gli ospiti di una casa di accoglienza trevigiana si sarebbero lamentati di aver ricevuto continue violenze. Ma i titolari negano le accuse
Costretti a mangiare sapone, a continue vessazioni, a rimanere in ginocchio sui sassi. Queste, secondo l’accusa, le violenze di cui si sarebbero resi responsabili i due gestori di una casa famiglia della provincia di Treviso.
La prima segnalazione, come riportano i quotidiani locali, sarebbe arrivata dall’Ulss 7. I primi a raccontare gli episodi violenti sarebbero stati dei bambini, costretti a vessazioni e a violenze fisiche e psicologiche. I motivi sarebbero da ricercare nell’aver violato le regole o aver avuto cattivi voti a scuola.
Ma i titolari negano ogni forma di accusa, sostenendo che nessuno si sarebbe mai lamentato, tra gli ospiti della casa famiglia nel corso del tempo.