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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Blitz di Forza Nuova, maxi striscione sui profughi sulle mura

"Voi li chiamate profughi, noi clandestini. Stop immigrazione" recita lo striscione. Zaia: "Via subito i migranti dalle località turistiche"

TREVISO «Voi li chiamate profughi, noi clandestini. Stop immigrazione». Sono le parole comparse su un maxi striscione affisso nella notte tra venerdì e sabato dai militanti di Forza Nuova sulle mura di Treviso. : “Abbiamo deciso di appendere questo striscione perché vogliamo sia chiara la differenza tra profughi e clandestini. Solo il 25/30% della gente che sbarca sulle nostre coste ha il diritto di profugo o rifugiato politico – spiega il responsabile Matteo Pasqualato -, la parte restante e più cospicua è composta di immigrati clandestini che non fuggono dalle loro terre per richiedere aiuti umanitari”.

Nel frattempo il presidente della Regione Veneto e il sindaco di Eraclea stanno combattendo affinchè venga trovata un’altra sistemazione agli oltre 50 migranti ospitati in un residence vicino al mare. «Via subito tutti i profughi dalle località turistiche e basta nuove allocazioni» è stato il primo commento del Governatore. Nonché il senso di una lettera inviata a tutti i Prefetti del Veneto, nella quale Zaia si fa portavoce degli allarmi, dei timori e degli appelli a lui rivolti da sindaci, cittadini e imprenditori del turismo Veneto, che vedono minacciato il buon esito della stagione estiva dall’invio di profughi, già avvenuto in varie località.

“Gli annunci delle ultime ore – aggiunge il Presidente -  che individuano strutture ricettive e turistiche, oltre ad immobili di privati cittadini, nelle zone del litorale veneto e del bacino termale euganeo quali sedi in cui allocare gli ultimi arrivi di immigrati, seguiti da episodi di vero e proprio ‘scarico’, avvenuti recentemente nel Trevigiano e nella zona dei Colli nel Padovano, stanno facendo montare la protesta delle comunità locali, dei Sindaci dei Comuni minacciati e degli operatori turistici, i quali, attraverso le loro Organizzazioni di categoria, mi hanno rivolto un accorato appello in difesa dei territori e della stagione turistica. Una stagione che, iniziata sotto una congiuntura favorevole, rischia, a causa degli allarmismi derivanti da una simile situazione di emergenza, di venire irrimediabilmente compromessa”. Il Governatore del Veneto, nella sua lettera ai Prefetti ha ricordato anche che il Veneto è la prima Regione turistica d’Italia e la sesta d’Europa, con 63 milioni di presenze (pari al 15% del volume nazionale), con 17 miliardi di fatturato annuo compreso l’indotto, con 420 mila occupati nel settore, e con un contributo dell’8% all’intero Prodotto Interno Lordo Regionale.  

Intanto il Prefetto di Venezia ha accolto la richiesta di convocare un vertice urgente per affrontare la questione dell’accoglienza. L’incontro è in programma per lunedì pomeriggio. Oltre al presidente della Regione ci sarà il capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Mario Morcone. 

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