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Cronaca Montebelluna

Monumento ai caduti: gli studenti dell'Einaudi a caccia di informazioni e foto di soldati

A poche settimane dall'inaugurazione del nuovo monumento ai caduti di Montebelluna, alcuni studenti liceali stanno cercando di ricostruire la storia dei loro valorosi avi

MONTEBELLUNA A poche setttimane dall'inaugurazione del monumento dei caduti “Nostra Gloria” di Montebelluna, prende il via un'importante iniziativa volta a valorizzare la storia ed il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita nel corso del primo conflitto mondiale.

L'inaugurazione – mai avvenuta al termine della costruzione nel 1927 - è stata possibile, lo scorso 2 giugno, grazie alla ricerca della documentazione relativa alla realizzazione del monumento, che ha consentito il successivo intervento di restauro dell'opera progettataaìta dal professor Umberto Feltrin e costruito per volontà del Comitato Pro-Monumento ai Caduti di Montebelluna. Un intervento, quello di restauro, avvenuto nei mesi scorsi grazie alla sinergia tra il Comune, il Gruppo Alpini Montebelluna e la Confartigianato Asolo Montebelluna. Con l'inaugurazione sotto il portico del Municipio era stata allestita anche una mostra fotografica, relativa al Monumento ai Caduti, frutto di una ricerca condotta dagli studenti dell’I.I.S. “Einaudi-Scarpa” di Montebelluna. Gli stessi studenti, ora, sotto la guida del professor Flavio Gallina, stanno portando avanti una nuova ricerca con lo scopo di ricostruire la storia dei soldati i cui nomi figurano nel Monumento. Per farlo chiedono l'aiuto di tutti ed in particolare dei montebellunesi parenti o conoscenti che possano avere a disposizioni informazioni, foto e documenti sulle attività militari a cui questi soldati hanno direttamente partecipato. L'elenco dei nomi dei caduti è disponibile nel sito del Comune. Si invitano pertanto i cittadini che siano in possesso d’immagini e/o documentazione a mettersi gentilmente in contatto con il docente Flavio Gallina, al seguente indirizzo mail: cadutinostragloria@gmail.com.

Commenta l'assessore alla cultura, Debora Varaschin: “La memoria della nostra storia sta svanendo sempre più perchè vengono a mancare quelle generazioni che tramandavano eventi e storie di vita, volti e personaggi. Nel monumento dei caduti di Montebelluna, l’elenco dei nomi è lungo ma pochi di noi sanno chi sono, sia nel nome, ma soprattutto nel volto. L’iniziativa dell’Istituto Einaudi Scarpa vuole dare un volto ed una storia a quei nomi, prima che anche le ultime testimonianze e documenti vengano perduti e di loro non rimanga più traccia. E' una iniziativa straordinaria e spero vivamente che dalle soffitte, da album impolverati, dalla memoria dei montebellunesi, e non solo, si riesca dare a ricomporre la storia di quanti più possibili di questi caduti”. Spiega l’ingegner Flavio Gallina, docente di topografia e fotogrammetria all’Istituto Einaudi-Scarpa: “Questo progetto porta avanti un percorso già avviato con i ragazzi e che riporta quanto appreso in classe in una dimensione pragmatica quale quella storica. Un primo lavoro era già stato fatto con il progetto di rilevamento delle trincee sul Monte Tomba, realizzato con una classe terza ed una quarta del Corso Costruzioni Ambiente e territorio, e poi con la ricerca documentale eseguita dai ragazzi per i lavori di restauro dello stesso monumento.Invito quindi chi ritiene di avere delle informazioni o documenti anche fotografici utili, a contattarci per ricomporre così le tessere che costituiscono la storia di questi soldati che hanno perso la vita all'inizio del secolo scorso”.

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