"Fora i schei", operai Doc Mobili insorgono davanti a Unindustria
Continua la protesta dei lavoratori del mobilificio di Follina, chiuso a gennaio, che da mesi aspettano di essere liquidati. Mercoledì mattina hanno dato vita a un sit-in di fronte alla sede dell'associazione industriale, a Treviso
Implacabile la rabbia dei lavoratori della Doc Mobili di Follina. La loro protesta, mercoledì mattina, è passata dalla fabbrica alla sede di Unindustria Treviso.
La scorsa serttimana i dipendenti dell'azienda del gruppo Doimo, chiusa a gennaio, avevano organizzato un sit-in davanti ai cancelli di via Fossa. Mercoledì mattina la protesta all'Appiani con striscioni e lo slogan "Fora i schei".
Gli operai, in cassa integrazione e non retribuiti da mesi, aspettavano l'arrivo di funzionari di banca che, però, hanno disertato l'incontro. La rabbia verso gli impegni non mantenuti dalla proprietà si è quindi allargata a Unindustria, accusata dai lavoratori di non averli aiutati.
Al termine del confronto tra associazioni di categoria, sindacati e azienda erano state accettate tutte le condizioni: i licenziamenti, la rateizzazione della liquidazione in 12 mensilità a partire da aprile. Ma in tre mesi i dipendenti della Doc Mobili non hanno visto un soldo, né il tfr e tanto meno i fondi assistenziali per la malattia.
In cassa integrazione da un anno, gli operai vogliono quanto spetta loro e la protesta andrà avanti a oltranza, fino a quando il gruppo Doimo non manterrà le promesse fatte.