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Cronaca

Protesta dei No Tav in Val di Susa, arrestato anche un trevigiano

Tre arrestati, 17 denunciati e foglio di via per altri sette è il bilancio della protesta. L'autostrada del Frèjus è stata chiusa tre volte

Tre attivisti del movimento No Tav sarebbero stati arrestati dalla polizia per il blocco sull'autostrada Torino-Bardonecchia. Si tratterebbe di due uomini e una donna accusati di resistenza aggravata. Gli investigatori, coordinati dal pm Antonio Rinaudo, stanno valutando le posizioni di altri nove attivisti fermati.

Gli oppositori alla nuova linea ferroviaria hanno bloccato 'a ripetizione' l'autostrada del Frejus. A far scattare il blitz, l'annuncio di un trasporto straordinario diretto secondo i No Tav al cantiere di Chiomonte. Il tamtam raduna a Vernetto, all'altezza di Chianocco, numerosi attivisti, che invadono la carreggiata in direzione della Francia. Anche le statali 24 e 25 ne risentono e la polizia decide di intervenire con un'azione di accerchiamento. Il blocco viene tolto senza alcun contatto tra forze dell'ordine e manifestanti, ma la tensione è alta e dodici manifestanti vengono fermati. Tra loro anche Nicoletta Dosio, storica portavoce del movimento. Accompagnati in questura, a Torino, tre di loro vengono arrestati per resistenza a pubblico ufficiale

A due settimane dall'attacco al cantiere di Chiomonte, nel quale rimasero feriti 15 agenti e vennero fermati 9 attivisti, spuntano inoltre da una bonifica dei carabinieri una ventina di pneumatici. Nascosti tra i rovi, erano pronti ad essere utilizzati come armi improprie nel caso di nuovo attacchi. Dopo qualche ora, invece, sale a venti il numero delle persone fermate in Valsusa. Il bilancio dell'ennesimo blitz No Tav contro la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione comprende anche un camion di passaggio danneggiato. Danni anche ad alcuni mezzi delle forze dell'ordine.

I tre arrestati risiedono nelle province di Bologna, Milano e Treviso. Oltre che di resistenza, sono accusati anche di blocco stradale e violenza privata aggravata con l'aggravante del travisamento, poiché quando sono stati fermati indossavano un passamontagna. Gli altri 17 fermati, tra cui attivisti della valle di Susa e frequentatori del campeggio di Chiomonte, sono stati invece denunciati per violenza privata. Sono in corso ulteriori indagini volte all'identificazione di altri attivisti che hanno partecipato al blocco.

L’autostrada del Frèjus è stata riaperta alle 2 della notte di mercoledì. Oltre ai tre arresti eseguiti ieri sera e alle 17 denunce, la questura ha emesso sette fogli di via dalla Valle di Susa, tre per tre anni e quattro per due. Al vaglio dell'autorità anche l'espulsione dell'Italia di uno spagnolo di 35 anni per motivi di ordine pubblico.

Centinaia di chiodi a quattro punte sono stati ritrovati dalla polizia nel corso delle operazioni di bonifica dell'autostrada del Frejus dopo l'ultima occupazione No Tav. Quattro veicoli, tre autovetture e un furgone della Sitaf, società che gestisce l'autostrada, hanno riportato la foratura degli pneumatici. Nelle ultime 24 ore attivisti No Tav hanno bloccato per tre volte l'autostrada che collega Italia e Francia attraverso Bardonecchia. Il bilancio è di tre arresti, 17 denunce, 7 fogli di via. 

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