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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Quinto di Treviso

Letame, scritte e fumogeni, Django attacca Dal Zilio: "Razzista"

Raid di una quindicina di esponenti del centro sociale che in serata hanno imbrattato le pareti della sede della Lega Nord di Quinto. Nel mirino il sindaco che venerdì aveva scacciato un gruppo di profughi

QUINTO DI TREVISO Una scritta, "Dal Zilio razzista", fumogeni, imbrattamenti con bombolette spray e letame sparso all'esterno della sede comunale della Lega Nord. In questo modo una quindicina di esponenti del centro sociale "Django" hanno manifestato contro il primo cittadino di Quinto di Treviso, Mauro Dal Zilio che venerdì scorso aveva respinto un gruppo di profughi pronti per essere insediati nel territorio del Comune trevigiano. L'episodio è avvenuto alle 19 circa. Sul posto polizia e carabinieri che indagano per identificare gli autori del gesto. Per tutti in arrivo una denuncia.

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LA RIVENDICAZIONE Dopo i gravissimi fatti -si legge sulla pagina Facebook di Django- di qualche giorno fa in cui il sindaco Dal Zilio ha respinto l'accoglienza ad una ragazza incinta, non si poteva restare a guardare è stata così sanzionata la sede della lega di Quinto di Treviso, città teatro di questo ennesimo exploit razzista! Siamo convinti che sia anche il caso di usare un lessico appropriato e per questo sulla strada è comparsa la scritta Dal Zilio razzista, ricordandogli quanto sia facile fare il prepotente con i più deboli solo per farsi forti agli occhi degli altri. Fermi non si poteva stare.

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Gianantonio Da Re, segretario provinciale della Lega Nord: Ecco come la sinistra estrema tratta chi tutti i giorni fa il bene del territorio e dei cittadini dei nostri comuni. Mauro Dal Zilio non cedere a questa violenza vigliacca e frutto della vera ignoranza! Tutta la Liga Veneta è al tuo fianco!

Daniele Rostirolla, sindaco di Morgano: Centri sociali imbrattano e insudiciano la sede lega di Quinto con letame e scritte offensive contro il sindaco Dal Zilio.. poi lo minacciano su Facebook.... Azione vigliacca.. voi che avete insudiciato e minacciato con azione degna dei più farlocchi brigatisti ..vi portate dentro dalla nascita lo sporco che portate in giro....un grazie a questo stato che fa di tutto per incentivare lo scontro sociale dal basso.... e intanto dall'alto continua a fare le porcate che meglio crede.... solidarietà a Mauro...

Marco Serena, sindaco di Villorba si rivolge a Manildo: Giovanni è finita da 40 anni l'epoca dei compagni che sbagliano. Adesso la tua amministrazione è chiamata ad assumersi delle responsabilità. Senza se e senza ma. Solidarietà agli amici di Quinto, censura e condanna a tutti i fuorilegge.

Giovanni Manildo, sindaco di Treviso. "Un inutile e odioso raid.  Da Treviso l'assoluta condanna del gesto e degli autori". Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito ai fatti accaduti nella serata di ieri a Quinto di Treviso: "Un gesto tanto più odioso perché - spiega Manildo -  in un momento in cui amministrazioni come la nostra stanno cercando di affrontare seriamente e in modo costruttivo il tema dei richiedenti asilo, ha avuto la conseguenza soltanto di alzare i toni, alimentare inutili tensioni e dividere ancora di più la comunità. Anche a me non piace il modo con cui alcuni sindaci affrontano il tema profughi, strumentalizzandolo, creando difficoltà maggiori di quante non ne esistano già e allontanando soluzioni che, se condivise, sarebbero più forti e incisive per i nostri territori. Tuttavia - chiude il primo cittadino - l'unico terreno che conosco e approvo è quello del confronto leale e rispettoso".

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