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Cronaca Quinto di Treviso

Tamponato da un "pirata" e travolto, Babetto è morto a causa dei politraumi

Si è svolto oggi, 23 dicembre, l'esame post mortem sul camionista 44enne, residente a Noale, in provincia di Venezia, ma originario di Zero Branco rimasto vittima di una tragico incidente nella notte di sabato 17 dicembre a Quinto

Livio Babetto è morto a causa di un politrauma a capo e collo. La lesione più importante sarebbe quella alla testa, che è risultata fatale. E' l'esito dell'autopsia condotta oggi, 23 dicembre, sul corpo del camionista 44enne, originario di Zero Branco ma residente da tempo a Noale, in provincia di Venezia, vittima del tragico incidente accaduto nella notte di sabato 17 dicembre a Quinto di Treviso, sulla Noalese, mentre si stava recando al lavoro. L'esame autoptico avrebbe dovuto aiutare nella ricostruzione della dinamica di un sinistro dai contorni ancora poco chiari e su cui la famiglia della vittima confida venga fatta al più presto piena luce. Babetto sarebbe stato infatti sbalzato fuori strada da una prima auto e poi investito da una seconda nel momento in cui era riuscito ad uscire dalla sua vettura ormai distrutta. 

Il 44enne era alla guida di una Opel Meriva. A travolgerlo è stata una Renault Clio guidata da una 25enne veneziana. L'uomo è finito sotto il mezzo e quando i soccorritori del Suem 118 e dei vigili del fuoco sono arrivati sul luogo della tragedia per lui non c'era ormai più nulla da fare. La polizia stradale di Treviso, intervenuta per svolgere i rilievi di legge, aveva accertato fin da subito il coinvolgimento di una terza auto, che si è allontanata dopo il primo incidente, quello che ha portato la Meriva ad uscire di strada.

Alla guida di questo veicolo un 30enne trevigiano, denunciato per omissione di soccorso. L'uomo è anche risultato positivo all'alcoltest: era di ritorno da una festa in cui aveva bevuto forse troppo e come una scheggia impazzita si è messo al volante per rincasare, ma  che ha causato la fuoriscita di strada del mezzo di Babetto, cento metri dopo l'impatto, è finito anche contro una rotonda, abbattendo alcuni cartelli stradali. E' stato arrestato qualche ora dopo la tragedia, a casa di una amico. Sotto choc invece l'investitrice, una veneziana di 25 anni che, al volante della sua Renault Clio, si è trovata davanti il 44enne all'improvviso. La giovane è stata indagata per il reato di omicidio stradale.

Impossibile per Alberto Furlanetto, il patologo che ha condotto l'esame post mortem, dire dopo il primo esame (sul corpo di Babetto sarannoi svolti anche gli esami tossicologici) se le ferite si riferiscano lal primo incidente, quello in cui Babetto è stato tamponato, o allo scontro con l'auto della 25enne. Decisiva sarà quindi la perizia cinematica.  

  

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