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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Quinto di Treviso

Minaccia e aggredisce barista e clienti: 32enne finisce agli arresti domiciliari

Era diventato il terrore dei residenti di Quinto di Treviso. Oltre ad aver seminato il caos in più occasioni in uno dei locali della zona i carabinieri lo avevano trovato, alcune settimane fa, mentre vagava con una mannaia alla cintola. Il gip ha firmato un'ordinanza, temendo che altri gravi episodi potessero ripetersi

Agressioni violente, molestie, danneggiamenti. Nell'arco dell'ultimo mese era diventato il terrore dei residenti di Quinto di Treviso e così il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Treviso ha deciso di firmare nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare che lo costringerà a restare agli arresti domiciliari. Il gip ha accettato la richiesta presentata dalla Procura nei confronti di un cittadino marocchino di 32 anni su cui da tempo stavano svolgendo indagini i carabinieri della Compagnia di Treviso. Sono stati gli stessi militari ad eseguire la misura. Lo straniero risulta indagato per i reati di rapina aggravata, minaccia aggravata e molestie continuate per un grave episodio avvenuto lo scorso 17 settembre in un bar di Quinto di Treviso, solo l'ultimo di una serie.

La rapina

In quell'occasione il 32enne aveva minacciato il titolare del locale puntandogli un coltello da cucina all’addome costringendolo poi a consegnargli una banconota da 100 euro. Anche un cliente del locale, intento a giocare alle macchinette videopoker, è stato a sua volta minacciato con il coltello e insultato dallo straniero che si è poi dileguato, non prima di aver scaraventato a terra tutti i bidoni di rifiuti del bar e del condominio vicino.

I precedenti

Lo straniero era una vecchia conoscenza dei carabinieri e si era già reso protagonista di altri due episodi che avevano portato i militari a dover intervenire. La sera del 13 settembre, nel bar dove era avvenuta la rapina, il 32enne, completamente ubriaco, ha avuto un acceso diverbio con un altro avventore cui aveva danneggiato l’auto parcheggiata, scagliando contro la carrozzeria un bidone dei rifiuti preso nei pressi. I carabinieri erano dovuti intervenire per riportare la calma, salvo poi dover successivamente tornare in forze sul posto, la sera stessa, dato che l’indagato aveva iniziato a litigare con i passanti, a urlare e lanciarsi in mezzo alla strada rischianto di essere investito dalle auto in transito. I militari dell’Arma lo hanno sanzionato, in quel frangente, per ubriachezza, minaccia e molestie. La notte del 20 settembre, appena tre giorni dopo la rapina, lo straniero è stato nuovamente controllato per strada, sempre a Quinto di Treviso, da una pattuglia di carabinieri dopo che un cittadino aveva segnalato la presenza di un uomo ubriaco che creava fastidio con urla e schiamazzi, parlando a voce alta al telefono. Avvicinatisi, i militari hanno notato che dai pantaloni dello straniero spuntava il manico di un oggetto poi rivelatosi una mannaia che gli è stata sequestrata. In questo caso lo straniero è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti a offendere.

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