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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il radicchio di Treviso festeggia a Berlino una stagione che segna l'impennata dell'IGP

Fino al 10 febbraio il Consorzio di Tutela è presente alla più importante fiera internazionale per il settore ortofrutticolo: la stagione segna un incremento della produzione del 50%

TREVISO Fino al 10 febbraio il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso è presente a Fruit Logistica - Berlino, la prima fiera internazionale per il settore. A portare alta la bandiera della denominazione a Indicazione Geografica Protetta, è il vice presidente Andrea Tosatto (Green Fruit) che guarda con fiducia a questa importante tre giorni: “La situazione internazionale del mercato, assai anomala, non ci ha penalizzato. Direi anzi, a differenza di altre produzioni come le insalate, o i finocchi che sono in grave sofferenza, il nostro prodotto gode di ottima salute, perché è una cicoria che ama il freddo invernale. Un messaggio, quello della stagionalità, che siamo sicuri arriverà forte ai consumatori ma anche alla GdO”. Gelo e neve hanno fatto impennare i prezzi di tutte le referenze sui mercati ortofrutticoli: scarseggiano le produzioni spagnole e del Centro Sud Italia e hanno fatto il giro del Mondo le immagini degli scaffali vuoti nei market inglesi.

“Di fronte a questo scenario, nazionale e straniero, il Radicchio di Treviso ha seguito la sua strada, rappresentando una sicurezza sia per l’attestazione dei prezzi che dei volumi di produzioni che, anzi, sono stati in forte aumento”, fa notare il vice presidente del Consorzio da Berlino. Le prudenti stime di inizio stagione parlavano di un incremento del 20% (tale era l’incremento a luglio delle superfici autorizzate a IGP, pari a 425 ettari). “La resa in termini di quintali è stata ottima, la produzione certificata sta crescendo in questa stagione del 50% circa rispetto ai 10mila quintali del 2015/2016. I produttori si stanno sempre più convertendo a IGP perché hanno compreso che solo la certificazione dà garanzia di giusta remunerazione per un prodotto ad alto valore aggiunto come il Tardivo, frutto prezioso di una forzatura in acqua per il suo ’imbianchimento che dura 15 giorni. Certo, questo significa per le aziende agricole professionalità e specializzazione, capacità di pensare in grande, acquisire una visione globale (dalla produzione al marketing)”.

La presenza a Berlino, per il Consorzio di Tutela, è una costante da molti anni: “La costanza premia, perché piano piano il prodotto si è affermato nel mercato del Nord Europa dove il consumatore è attento alle certificazioni. Siamo qui per incontrare Horeca, piccoli negozi di alta gamma, ma soprattutto GdO”. Sempre più la grande distribuzione ha dimostrato interesse verso Radicchio di Treviso e Variegato di Castelfranco, un mercato che i produttori hanno saputo aggredire con nuovo packaging ma, soprattutto, garantendo continuità nei volumi delle forniture stagionali. L’export, seppur di nicchia, intanto continua a crescere guardando soprattutto ad un posizionamento d’alta gamma: ormai da qualche anno, ad esempio, il Radicchio di Treviso arriva a Parigi per essere distribuito direttamente nell’alta ristorazione.

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