Giostrai minacciano con la pistola al bar: la titolare rimane ferita

MONTEBELLUNA - Piazza Negrelli in centro a Montebelluna scambiata per il Far-West: questo quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica poco dopo la mezzanotte. Due giostrai italiani infatti, già noti alle forze dell'ordine, hanno seminato il panico per le vie del centro e all'interno di un bar della zona usando una scacciacani modificata per farla sembrare un'arma a tutti gli effetti.

I due fratelli, M.G. di 23 anni e L.G. di 19 anni, erano infatti dotati di una pistola senza il tappo rosso richiesto e pure cromata proprio per non permettere di distinguerla da un'arma reale. Poi, probabilmente a causa dei fumi dell'alcol, hanno iniziato a minacciare i passanti che passeggiavano per piazza Negrelli puntando loro la pistola e aggredendoli verbalmente, incuranti del fatto che molti di questi erano terrorizzati per il loro comportamento tanto da richiedere ospitalità presso il bar "Trinca Ben" della zona.

All'interno del locale si trovavano però sia la proprietaria sia il compagno che, una volta sentito quanto stava accadendo, hanno cercato di chiedere ai due ragazzi di allontanarsi perchè spaventavano la clientela. A quel punto però il duo ha iniziato a farsi ancora più aggressivo e ha risposto di trovarsi in luogo pubblico e per questo potevano comportarsi come meglio ritenevano opportuno. Il caos è durato poi ancora qualche minuto finchè i due fratelli non sono entrati nel bar e hanno preteso due birre gratis. Al rifiuto però dei due esercenti, i ragazzi hanno spintonato la donna facendola cadere a terra, fatto che le ha procurato anche alcune ferite.

Fortunatamente in quegli istanti è arrivata la pattuglia dei carabinieri chiamata dal compagno della signora e i due malviventi sono così fuggiti all'esterno per nascondere la pistola nei pressi della piazza, cosicchè una volta fermati dai militari sono stati rilasciati immediatamente perchè non in possesso di armi. I carabinieri però, fingendo di andarsene, si sono appostati nelle vicinanze e una volta che i due fratelli sono tornati a prendere la scacciacani gli hanno bloccati e portati in caserma dove sono stati denunciati per ingiurie, offese, lesioni aggravate e possesso di arma impropria. Nel frattempo la donna è stata accompagnata al Pronto Soccorso del San Valentino di Montebelluna dove le sono state riscontrate contusioni guaribili in una decina di giorni.