Aggressione a giovane trevigiano, Manildo: “Episodio grave"
Il sindaco: "E’ inaccettabile che qualcuno possa pensare alla violenza come strumento di espressione del pensiero politico"
TREVISO “Un episodio di violenza inaccettabile, sul quale chiediamo venga fatta al più presto chiarezza”. Queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito all’aggressione subita da un giovane trevigiano nella serata di venerdì (LEGGI). “Si è trattato sicuramente di un episodio grave sul quale vogliamo vederci chiaro: le forze dell’ordine stanno lavorando per accertare le responsabilità e individuare gli autori dell’aggressione nonché le cause. E’ inaccettabile che qualcuno possa pensare alla violenza come strumento di espressione del pensiero politico.
La violenza, comunque la si pensi – prosegue il sindaco - non ha nulla a che vedere con il pensiero politico o quantomeno non è uno strumento idoneo a manifestarlo. E quello che deve essere chiaro è che a Treviso fatti come questo non sono tollerati e non resteranno impuniti. Anche per questo auspico che nei progetti di sicurezza per la città, già annunciati dal Prefetto di Treviso Laura Lega, ci sia spazio anche per un importante lavoro di prevenzione da realizzare, in collaborazione con il Comune, nelle scuole della città, rivolto soprattutto ai più giovani. Una proposta che con l’assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto intendiamo avanzare al Prefetto nel nostro prossimo incontro. Intanto sul fronte della sicurezza la nostra polizia locale è impegnata fin dal mese di giugno nei ‘pattuglioni notturni’ il progetto pensato per il periodo estivo per assicurare massimi livelli di sicurezza in città, specie nei weekend. I controlli ci sono quindi, ma auspichiamo un maggior lavoro interforze, come già dichiarato dal Prefetto”.