Dramma sfiorato a Sernaglia: sviene a scuola, arriva l'elisoccorso
Sotto choc i compagni e i professori del ragazzo che si è accasciato in classe per un malore. Ora è ricoverato all'ospedale Ca' Foncello
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Momenti di puro choc quelli vissuti sabato mattina a Sernaglia della Battaglia all'interno della scuola media "Ippolito Nievo" in viale della Rimembranza, poco distante dal centro cittadino.
Verso le ore 12 infatti, uno studente 12enne si è improvvisamente accasciato a terra durante una lezione in classe. Subito sono scattati fortunatamente i soccorsi e il ragazzo fin dai primi secondi dopo il malore è stato sempre assistito da compagni e professori in attesa dell'arrivo del Suem 118. Pronta anche la reazione della professoressa, che per prima si è accorta che qualcosa non andava nel 12enne quando ha notato che non interagiva più nella lezione, iniziando a sudare e lamentando l'annebbiamento della vista. In ogni caso la gravità della situazione in cui versava il ragazzo ha imposto molto sangue freddo ai presenti che, in costante contatto con il centralino del 118, hanno monitorato le sue condizioni e i suoi segni vitali fino all'arrivo dell'ambulanza e dell'automedica.
Il 12enne, che nel frattempo era stato fatto stendere a terra, risultava molto pallido e respirava affannosamente e per questo, come riporta "il Gazzettino", è stato fatto intervenire l'elisoccorso per un recupero più immediato. L'elicottero è così giunto in poco tempo alla scuola e dopo essersi fermato nel campo da calcio antistante l'istituto, il ragazzo è stato posto su una barella e trasportato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso per il ricovero nel reparto di Pediatria. Fortuntamanete nel tragitto verso il nosocomio il bambino ha ripreso conoscenza e dopo i primi accertamenti di rito è stato valutato come non in pericolo di vita, probabilmente a causare il malore è stato infatti un semplice svenimento dettato da un calo di pressione. In ogni caso tutto è finito per il meglio e i genitori hanno potuto presto riabbracciare il loro figlio.