rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazzale B. Burchiellati

Raid vandalico in centro storico, spunta un video: ecco chi sarebbero i colpevoli

L'amministrazione nel frattempo ha inviato un messaggio di sostegno alle attività colpite: "Treviso non sia terreno di scontro tra bande. Gli atti vandalici sono sempre da condannare"

TREVISO Novità importanti nel caso del raid vandalico nei confronti di alcune attività commerciali trevigiane la notte scorsa. Nelle ultime ore è infatti spuntato un importante video che riprenderebbe una coppia di ragazzi, molto giovani e in abbigliamento estivo, imbrattare l'ingresso dell'immobile del noto ristorante Toni del Spin in via Inferiore a Treviso. Immagini di fondamentale importanza quelle registrate dalle telecamere di sicurezza del locale, talmente nitide che le forze dell'ordine sarebbero già vicine all'individuazione dei due writers. Nel frattempo, su quanto accaduto nei giorni scorsi tra piazza Pola e alcuni locali del centro imbrattati nella notte con delle scritte (Toni del Spin e Botegon, n.d.r.), è comunque netto il sindaco Giovanni Manildo: “Treviso non è un terreno di scontro tra bande. Gli atti vandalici sono sempre sbagliati e da condannare. Le regole sono uguali per tutti: compito dell’amministrazione quello di farle rispettare. “Mi auguro davvero - continua il sindaco - che gli autori vengano individuati presto".

"La nostra polizia locale ha già messo a disposizione di chi sta eseguendo le indagini le immagini del sistema di videosorveglianza urbano come prevede anche il patto per la sicurezza, siglato in Prefettura poco tempo fa – ha sottolineato poi il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto, che su richiesta del sindaco ha inviato alle attività commerciali colpite un messaggio di sostegno: “Non ci piace che qualche attività possa essere presa di mira. L’amministrazione è dalla parte dei cittadini e delle attività che lo animano, tutte”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raid vandalico in centro storico, spunta un video: ecco chi sarebbero i colpevoli

TrevisoToday è in caricamento