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Cronaca Centro / Via Pescatori

Tentata rapina ai danni di una ragazza in centro a Treviso, arrestato un 35enne

L'episodio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì tra via Pescatori e via Fiumicelli, la vittima una 32enne dopo essersi svincolata dall'aggressore avrebbe trovato rifugio in un bar nelle vicinanze

TREVISO  Attimi di terrore nel tardo pomeriggio di martedì per una 32enne, la ragazza in pieno centro storico a Treviso, sarebbe stata aggredita da un 35enne ubriaco che avrebbe tentato di rubarle il cellulare afferrandola per un braccio. L'episodio sarebbe avvenuto intorno alle 18, tra via Pescatori e via Fiumicelli, quando la ragazza sarebbe andata ad acquistare delle sigarette nelle vicinanze del luogo dell'aggressione.

Riuscendo tempestivamente a svincolarsi dall'uomo di origine marocchina, la 32enne avrebbe cercato rifugio in un bar, dove il proprietario del locale avrebbe dato l'allarme alle forze dell'ordine. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, il rapinatore inseguendo la giovane non sembrerebbe essersi fatto alcuno scrupolo nel tentativo di sfondare la porta del bar per ottenere il bottino adocchiato. Giunte le volanti della polizia per il 35enne Y.E. sono scattate le manette ai polsi.

Nel corso della mattinata di mercoledì, l'uomo sarebbe stato processato per direttissima presso il tribunale di Treviso con l'accusa di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. In merito all'episodio avvenuto, il vicesindaco Roberto Grigoletto ha dichiarato: ""Un fatto grave che ha sorpreso anche noi e sul quale vogliamo vederci chiaro,  proprio per questo sul caso ho già chiesto informazioni al Questore".  

I militanti di Forza Nuova hanno anch'essi espresso il loro parere per quanto avvenuto dichirando: "L’aggressione in via Pescatori a Treviso da parte di un marocchino 35enne, poco successiva a quella avvenuta nel polesine sempre da parte di un nordafricano, dimostra per l’ennesima volta come non vi sia più tutela per i cittadini, in particolare le donne. I cittadini lamentano quotidianamente questa situazione di pericolo, ma non vengono ascoltati dalle istituzioni."

Concludendo affermano, "Chiediamo che questa situazione finisca e che vengano abbandonate le politiche fallimentari di tolleranza e di accoglienza verso ogni tipo di delinquenza e criminalità e di mettere in atto una dura linea intransigente. La soluzione logica per prevenire atti come questi sarebbe un rigoroso giro di vite sugli stranieri irregolari, quelli senza lavoro e quelli con precedenti penali notificati sul suolo italiano, invece assistiamo a leggi folli come lo Ius Soli che hanno come conseguenza naturale il proliferare di episodi come questi."

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