Ruba caffè al supermercato, scoperto aggredisce i dipendenti: arrestato
Rapina rocambolesca nel pomeriggio di venerdì 22 luglio a Vittorio Veneto: fermato un 41enne della provincia di Pordenone che aveva provato a fuggire dopo aver rubato 24 confezioni di caffè
Nel primo pomeriggio di venerdì 22 luglio, all’interno del supermercato Lidl di via dei Cimbri, un dipendente ha scoperto un 41enne residente a Meduno intento a rubare della merce dagli scaffali per metterla in una borsa in nylon che teneva a tracolla.
Uscito dal supermercato senza pagare, il ladro ha iniziato a correre ma è stato inseguito dal dipendente che lo aveva tenuto sotto controllo, aiutato da un altro collega. Durante la fuga il 41enne si è liberato della borsa, buttandola per terra. Raggiunto da uno dei due dipendenti, il malvivente è stato bloccato e riaccompagnato verso il negozio ma, poco prima di rientrare nel punto vendita, è riuscito a divincolarsi energicamente, facendo cadere a terra il dipendente che lo teneva per un braccio, e riprendendo la fuga per alcune centinaia di metri. Esausto, il ladro si è fermato in prossimità di un muretto, dopo essere stato raggiunto da un altro dipendente che lo ha guardato a vista, fino all’arrivo dei carabinieri. I militari, una volta preso in consegna il soggetto, lo hanno arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della compagnia di Vittorio Veneto, in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima, tenutosi sabato mattina, 23 luglio, presso il tribunale di Treviso. La borsa, contenente 24 confezioni di caffè per un valore di 60 euro, è stata restituita alla direttrice del supermercato.
Sempre nel pomeriggio di venerdì, infine, i carabinieri di Vittorio Veneto hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Treviso, un cittadino marocchino 21enne, operaio, residente in città, gravato da pregiudizi per delitti contro la persona ed il patrimonio, condannato a 2 anni, 9 mesi e 17 giorni di reclusione per rapina aggravata in concorso, estorsione, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata, commessi tra luglio 2019 ed ottobre 2020, nel capoluogo Vittoriese. Disbrigate le formalità di rito, l’arrestato è stato portato in carcere a Treviso.
