Vacanza single in Tunisia, sborsa 5mila euro per assecondare l'amante
Un impiegato 37enne ha conosciuto una giovane mentre era a Djerba. Tornato in Italia la ragazza ha cominciato a chiedergli denaro minacciandolo di rendere pubbliche le loro foto
Vacanza e scappatella con ricatto per un impiegato 37enne trevigiano.
Secondo quanto riporta La Tribuna di Treviso, a dicembre l'uomo, sposato, si è recato in vacanza con gli amici in un villaggio turistico a Djerba, in Tunisia. Qui ha conosciuto una ventenne del posto. Qualche abbraccio, qualche sorriso, tante foto e niente di più - sostiene il protagonista della vicenda, che però è finito in una spirale inaspettata.
La giovane "amica" ha cominciato prima a chiedergli qualche soldo, poi, finita la vacanza, somme sempre più alte, parlando di difficoltà economiche, fino ad arrivare a pretendere un posto di lavoro in Italia, con un contributo per l'affitto e una sorta di mantenimento. Il tutto condito da minacciosi sms che gli promettevano che, se non avesse esaudito i suoi desideri, avrebbe pubblicato su Facebook le loro foto, mostrandole alla moglie.
L'impiegato a cercato di mettere a tacere la scomoda conoscenza tunisina a colpi di versamenti alla Western Union, ma a luglio, dopo aver sborsato circa cinquemila euro e di fronte alla pretese di un lavoro e del mantenimento, si è deciso a rivolgersi alle forze dell'ordine, denunciando la giovane per stalking ed estorsione.
Del caso se ne sta occupando la Procura, che cercherà di capire la natura del rapporto tra il trevigiano e la tunisina.