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Cronaca

Veneto: 765 pensionati ricorrono al Tar per riavere i soldi

Nuova azione legale del Codacons: quelli che ancora non hanno avviato alcuna iniziativa legale possono farlo entro il 15 ottobre

ROMA Il Codacons ha depositato l’annunciato ricorso collettivo al Tar del Lazio per conto di 765 pensionati residenti in Veneto, per ottenere l’annullamento della circolare Inps 125 del 25 giugno con la quale è stato recepito il cosiddetto “bonus Poletti” che, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe dare soddisfazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fornero. I giudici del Tar dovranno ora decidere sulla sospensiva richiesta dall’associazione per conto dei pensionati e sulla richiesta di piena applicazione della sentenza della Consulta e contestuale restituzione dei soldi sottratti dalle pensioni.

Intanto il Codacons ha deciso di avviare oggi una nuova iniziativa legale per quei pensionati della regione che ancora non hanno avviato alcuna richiesta risarcitoria. L’associazione promuove infatti un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, contro l’elemosina elargita ad agosto dal Governo per dare seguito alla sentenza della Consulta. Tale ricorso costituisce un rimedio alternativo all’azione al Tar nell’ambito del sistema di giustizia amministrativa e nelle controversie attribuite alla giurisdizione del giudice amministrativo – spiega il Codacons - Per tale l’associazione invita tutti i pensionati del Veneto che ancora non hanno avviato alcuna iniziativa legale a tutela della propria pensione, ad aderire al ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro e non oltre il 15 ottobre”.

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