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Cronaca

Treviso capofila nella rivitalizzazione delle aree urbane: firmato il protocollo

"Perché il rinascimento, anche urbanistico della città sia possibile c'è bisogno dell'impegno di tutti: fondamentale la sinergia tra il pubblico e i privati per il raggiungimento di questo obiettivo"dichiara il sindaco Giovanni Manildo

TREVISO Parte da Treviso la riqualificazione delle aree urbane. Con un impegno istituzionale specifico, ed un protocollo che ne garantisce la piena operatività, siglato tra comune di Treviso, Ascom-Confcommercio Treviso, ed Anci. Il protocollo trevigiano è un progetto pilota e come tale è il primo ad essere firmato, contestualmente a quello veneto ed in anteprima rispetto alla giornata di studio nazionale promossa da Confcommercio a Roma per martedi 6 aprile.

Rigenerazione economica, qualificazione degli spazi pubblici, aumento della vivibilità, lotta ai quartieri degradati, aumento dell’attrattività complessiva del sistema economico cittadino, agevolazioni fiscali per affitti di locali commerciali per generi merceologici assenti, definizione congiunta di professionalità specifiche, individuazione delle aree di riqualificazione urbana nei nuovi PAT o nelle varianti, elaborazione di progetti specifici per accesso ai fondi europei. Sono queste, in sintesi, le parole chiave del nuovo protocollo di intesa destinato a dare nuova vita e forza al centro storico ed all’intera città di Treviso.

Nel dettaglio, il protocollo trevigiano prevede la costituzione di un tavolo tecnico, al quale possono essere invitati professionisti e tecnici con competenze specifiche e, per l’individuazione delle aree, si potrà avvalere dello studio svolto nell’ambito del progetto Urbecom.
“Con questa firma- afferma il presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, Renato Salvadori, ribadiamo non solo il nostro impegno per la rivitalizzazione del centro e dei quartieri, ma possiamo finalmente contare su uno strumento nuovo che conduce verso la progettazione di PRG capaci di dare un’anima alla città. Non più insediamenti fine a se stessi, ma tratteggi di fisionomie nuove che, radicalizzando le caratteristiche, possano veramente proiettare la città nel futuro”.

È fondamentale che i comuni veneti attuino progetti pilota di riqualificazione e rigenerazione urbana– dichiara Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto -“Dall’iniziativa sperimentale di Treviso potranno emergere interessanti indicazioni per la rivitalizzazione dei centri urbani e dei distretti del commercio nella nostra regione. Le nostre città devono confermare il loro ruolo di centro della vita sociale, economica e culturale della collettività. Da questo punto di vista, i comuni hanno un ruolo strategico di attivatori dei processi urbani e commerciali in un’ottica di ampio respiro che si uniforma agli esempi già presenti in altre realtà italiane ed europee”.

"Con la firma di questo accordo Treviso diventa capofila e laboratorio delle iniziative volte a migliorare la vivibilità del centro e dei quartieri cittadini -  dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - Dall'indagine condotta nell'ambito di Urbecom, il distretto del commercio di Treviso, emerge come nel complesso sia residenti che utilizzatori della città valutano buoni l'offerta delle attività e dei servizi della nostra città. Un segnale positivo che dimostra come in questi anni l'impegno dell'amministrazione e dei soggetti coinvolti sia stato pieno. Penso, solo a titolo di esempio, alla valorizzazione delle piazze e all'evidente rinascita culturale. Ma perché il rinascimento, anche urbanistico della città sia possibile c'è bisogno dell'impegno di tutti: fondamentale la sinergia tra il pubblico e i privati per il raggiungimento di questo obiettivo".

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