Ristorante non pagava le tasse, evasione da un milione e mezzo
Un noto ristorante del Coneglianese emetteva correttamente scontrini e ricevute fiscali, ma il titolare non presentava la dichiarazione fiscale
La guardia di finanza di Treviso ha individuato un noto ristorante, operante nel pieno centro di una cittadina del Coneglianese che, pur ottemperando correttamente all’obbligo di emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, non presentava alcuna dichiarazione fiscale.
Il titolare del ristorante operava seguendo un metodo gestionale contabile atipico. Infatti, in modo preciso, puntuale e formalmente corretto, rilasciava gli scontrini e le ricevute fiscali ai propri clienti, ne curava la registrazione, ma all’atto di completare l’iter “auto-dichiarativo” previsto dal nostro ordinamento, ometteva la dichiarazione degli incassi e perciò, non presentando alcuna dichiarazione fiscale, operava completamente in “nero”.
Per la ricostruzione del “nero” i militari hanno incrociato ed elaborato le numerose informazioni presenti nelle banche dati informatiche. Al termine dell’attività di verifica è emerso che l’impresa aveva omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni dal 2009 al 2012, e pertanto sono state rilevate violazioni alle Imposte sui redditi per circa € 1.500.000 ed all’I.V.A. per circa € 150.000. Inoltre, l’attività di verifica ha permesso di rilevare ritenute fiscali operate ai propri dipendenti per circa € 30.000 che sono risultate non versate all’Erario.
L’attività si collega alle precedenti verifiche eseguite dai finanzieri della Tenenza di Oderzo che, negli ultimi mesi, seguendo la stessa linea investigativa erano riusciti ad individuare un altro ristorante, nonché una nota gelateria, che, pur rilasciando regolarmente gli scontrini/ricevute fiscali, omettevano poi la presentazione delle dichiarazioni fiscali.
