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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cortina, riunione per il torrente Bigontina. Bottacin: “Continua lo sforzo della Regione”

L'assessore regionale attacca Roma e Belluno: "Il governo nazionale a mesi di distanza non ha ancora proclamato lo stato di emergenza, mentre la Provincia non è ancora intervenuta"

Si è svolta venerdì scorso nella sede del Genio Civile di Belluno una riunione promossa dall’assessore veneto alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, a cui hanno preso parte i tecnici degli uffici regionali del Genio e dei Servizi Forestali oltreché il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Luigi Alverà per il comune di Cortina d’Ampezzo (Belluno).

“Dopo gli eventi alluvionali di inizio agosto - spiega Bottacin - come Regione del Veneto, oltre ai primi interventi di somma urgenza, abbiamo avviato anche una serie di altre attività. Dopo i 210 mila euro immediatamente investiti, ora stiamo predisponendo un progetto più dettagliato per altre opere idrauliche provvisionali che contiamo di appaltare entro metà dicembre per un valore di quasi 300.000 euro. Anche per interventi di natura forestale stiamo procedendo con ulteriori investimenti quantificabili in 270 mila euro aggiuntivi da qui a fine anno. La situazione è complessa e per questo abbiamo aperto dei ragionamenti anche con CNR e Università di Padova, Dipartimenti Tesaf e Icea, per una loro fattiva collaborazione".

Nel frattempo è stato predisposto anche un rilievo con tecnica LiDAR, che ha permesso di caratterizzare nel dettaglio la morfologia dell’intero bacino del torrente Bigontina, aggiornando la base topografica su cui saranno improntate le modellazioni idrauliche. "Come Regione abbiamo messo in campo un grande sforzo e sappiamo che altrettanto sta facendo anche il Comune - conclude Bottacin. Paradossalmente sono tuttavia costretto a rilevare che il governo nazionale a mesi di distanza non ha ancora proclamato lo stato di emergenza e che la Provincia non è intervenuta nonostante abbia i 15 milioni che la Regione le ha trasferito per intervenire sulle problematiche di difesa del suolo. Un’anomalia che sarà superata grazie all'articolo della finanziaria già approvato dalla Giunta regionale che prevede il completo trasferimento della difesa del suolo, unitamente alle risorse, alla Provincia in piena attuazione dello Statuto e della Legge 25/2014”.

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