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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sempre più Filosofia: la rivista trevigiana si conferma nel mercato editoriale indipendente

La nuova generazione di filosofi trevigiani de La Chiave di Sophia raggiunge una distribuzione nazionale e collaborazioni con importanti brand del Made in Italy

TREVISO E’ tutta trevigiana e under 30 la redazione de La Chiave di Sophia che, con oltre quaranta autori da tutta Italia, da quattro anni riscopre la filosofia quale strumento critico di riflessione e analisi della vita quotidiana, utilizzando un approccio pratico, dinamico, interdisciplinare e alla portata di tutti. Oltre alla rivista online nata nel 2014 e a numerosi eventi realizzati in collaborazione con gli enti e le organizzazioni del territorio della Marca, il gruppo ha lanciato lo scorso anno nel mercato editoriale italiano la sua rivista cartacea quadrimestrale “La Chiave di Sophia”.

«Abbiamo voluto raccogliere molte sfide - spiega Elena Casagrande, 26 anni, Co-Fondatrice e Direttrice del progetto – e combattere il pregiudizio legato alla filosofia, sdogarla dall’elitarismo universitario riportandola al servizio di tutti e creare un tessuto filosofico-culturale forte nel quale anche le aziende possono fare ricerca. Parallelamente recuperare il significato profondo dell’esperienza della lettura su carta, contro la velocità e il relativismo del web». Chiuso positivamente il 2017 con oltre 2000 copie distribuite in tutto il territorio nazionale, numeri importanti per un progetto giovane che si inserisce in un settore compresso quale quello dell’editoria italiana.

«Abbiamo pensato ad una rivista che potesse intrattenere i nostri lettori con immediatezza, offrendo un’ampia gamma di spunti di riflessione, con articoli freschi, variati e vivacizzati da una grafica giovane ma allo stesso tempo elegante e raffinata – prosegue Elena Casagrande – Vogliamo offrire non solo un prodotto editoriale nuovo, ma un’esperienza culturale a tutti gli effetti». La rivista, supportata dall’Università Cà Foscari di Venezia, ha collaborato con aziende del territorio espressione dell’eccellenza del Made in Italy, che hanno partecipano al progetto raccontando il proprio know-how in chiave filosofica. Di rilievo la partecipazione di Arbos – Italian Eco Design di Bassano sul Grappa, la storica torrefazione trevigiana Goppion Caffè, il Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco e il Consorzio Vini Venezia, Arper, che arreda i più importanti uffici di tutto il mondo, il gruppo Alpitour leader in Italia nel settore viaggi e ESL – Soggiorni Linguistici di Verona.

«Il rapporto con queste realtà per noi è di grande importanza - sottolinea Giorgia Favero, 25 anni e caporedattrice della rivista - proprio perché la filosofia non rimane chiusa nelle aule liceali o universitarie, e nemmeno nei libri: la filosofia può e deve essere impiegata in ogni settore pratico, diventando un utile strumento per rileggere la complessità del mondo contemporaneo». Ogni numero, oltre ad alcune rubriche fisse e ad articoli che affrontano diverse tematiche, contiene un dossier di ricerca attorno ad un tema particolare, che si dimostra presente e d’interesse nel mondo attuale: dalla tecnica al cibo, dalle sfide ambientali al viaggiare, questo 2018 si inaugura con il #5 dedicato alla questione dell’Abitare, messa anche al centro dell’attenzione dalle dinamiche migratorie in atto ma anche dalla frequenza con cui oggi ci si sposta.

«La vita umana si svolge all’interno di una pluralità di luoghi: il nostro abitarli mette in relazione lo spazio fisico concreto con la sua dimensione intangibile – racconta Giorgia Favero - Mettendo in campo diverse discipline, abbiamo voluto indagare il significato dell’abitare considerando proprio come gli spazi abbiano naturalmente una dimensione fisica a cui si legano ricordi, emozioni e significati tali da rendere il luogo non più concreto ma immateriale in senso culturale e sociale. Filosofia, architettura, design, antropologia, sociologia, arte, paesaggistica, letteratura e neuroscienze concorrono nella definizione di tali significati». Sulla realizzazione del numero sono intervenuti tra gli altri personalità di grande spicco: l’antropologo e professore Gianluca Ligi dell’Università Ca’ Foscari Venezia, l’architetto svizzero Mario Botta, Vittorio Lingiardi psichiatra e professore presso La Sapienza Università di Roma, il fotografo Giovanni Hänninen, la professoressa Carla Danani dell’Università degli Studi di Macerata, lo psicologo Tito Sartori e Adriano Cancellieri del Master U-rise di Iuav.

La Redazione sta già lavorando ai due numeri successivi del 2018: il prossimo uscirà a giugno e indagherà la questione oggi molto pregnante della comunicazione ma attraverso la lente dell’etica e della responsabilità. In attesa del nuovo numero, tanti sono gli appuntamenti già fissati che vedranno la rivista viaggiare nelle librerie indipendenti di tutta Italia, dal Veneto fino a Milano, Bologna, Firenze e Trieste. «L’attività online che abbiamo consolidato in questi quattro anni (superati su Facebook i 15.000 follower, ndR) ha aperto la strada alla rivista cartacea in tutta Italia - spiega Anna Tieppo, 26 anni, redattrice - arrivano ordini da Torino, Catanzaro, Trento, Bari e così via, luoghi che per il momento non possiamo raggiungere fisicamente ma dove la nostra rivista cartacea riesce ad essere presente grazie al rapporto con i librai indipendenti, dei quali appoggiamo con forza la resistenza contro la grande distribuzione».

Per quanto riguarda le prospettive future, la Redazione ha le idee chiare: «Aumentare la tiratura della rivista e presentarla regolarmente in tutta Italia, avviare una serie di corsi tematici sul territorio per sensibilizzare le comunità locali alla necessità di sviluppare un pensiero critico - sintetizza Alessandro Tonon, 26 anni, redattore - Obiettivo a lungo termine è organizzare un festival dove filosofia e quotidiano siano i protagonisti».

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