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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Roncade

Aggredì le "ex" con un coltello, 50enne finisce alla sbarra

L'uomo, cittadino iraniano di 50 anni, è ora a processo con l'accusa di maltrattamenti contro i familiari

«Perché io dovrei dare da mangiare alla figlia di un altro? Vattene, questa è casa mia». E dopo gli insulti è scattata l'aggressione, perpetrata con l'aiuto di un coltello e di una cacciavite, puntati contro il collo della ex moglie. L'uomo è ora a processo con l'accusa di maltrattamenti contro i familiari.

Protagonista delle vicenda è una coppia di origine iraniana. Lei, che ha 42 anni, lo accusa di aver sempre avuto atteggiamenti violenti e privi di rispetto, fin dai primi anni di matrimonio. Lui, 50enne,  si sarebbe sempre comportato da "padre-padrone" anche nei confronti della figlia, che veniva sesso etichettata  come una "poco di buono" per il fatto di voler vivere all'occidentale. L'unico che si salvava era il figlio maschio, oggi 18enne, a cui veniva perdonato tutto ma che con il padre non ha più rapporti significativi da tempo.

Nel 2015 il 50enne lascia la famiglia per andare a vivere per conto proprio ma mantiene rapporti con la ex moglie, con la quale è cointestatario della casa. Il 30 gennaio del 2017 si presenta nell'abitazione  invitando la donna a lasciare libero l'immobile. «Quella - ha spiegato la donna, che ha testimoniato nel corso dell'udienza di oggi. martedì 2 dicembre - è stata l'ultima goccia di una vaso fatto di prevaricazioni, atteggiamenti psicologicamente umilianti e soprattutto di violenze fisiche». Entrato in casa l'uomo avrebbe cercato di buttare fuori l'ex coniuge, poi avrebbe preso un coltello e un cacciavite e avrebbe colpito la donna alla gola, provocandoe fortunatamente solo dei graffi. Ed è scattata la denuncia ai Carabinieri di Roncade. Un anno dopo la ex ha anche ottenuto la separazione, ovviamente giudiziale. 

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