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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Roncade

Si finge un ostaggio per facilitare una rapina, inizia il processo a un 44enne

Blendion Gallapeni, cittadino kossovaro residente a Roncade, è a giudizio per il tentato colpo all'ufficio postale di Biancade. La banda era composta da quattro persone, di cui due senegalesi e un albanese

Era rimasto l'unico a non essere ancora arrivato a giudizio tra i quattro componenti della banda (gli altri erano due senegalesi e un albanese) che il 20 novembre del 2017 aveva tentato una rapina ai danni dell' ufficio postale di Biancade. L'uomo, Blendion Gallapeni, 44enne kosovaro residente a Roncade, avrebbe finto di essere stato preso da uno dei malviventi con l'intento di costringere il direttore dell'ufficio ad aprire loro l'area riservata al personale e impadronirsi del denaro in contante contenuto all'interno della cassa. Oggi, 19 gennaio, è cominciata la fase istruttoria nel processo al 44enne, che è accusato appunto di tentata rapina.

Gallapeni, che sarebbe stato anche uno dei componenti della banda che tra il novembre del 2017 e il marzo del 2019 aveva messo a segno cinque rapine, tentandone altre tre (fra cui i colpi alla Farmacia internazionale, all'Old Wild West di Silea, alle poste di Frescada di Preganziol e alla sala slot Admiral di Treviso) era passato addirittura per la vittima. L’assalto alle Poste di via Dary in centro a Biancade era scattato poco prima delle 13.30. Due giovani africani erano entrati nell’ufficio postale nell'orario prossimo alla chiusura con  dentro soltanto Gallapeni e tre impiegati. I due rapinatori hanno subito detto “È una rapina, dateci i soldi”, battendo con i pugni contro lo spesso vetro antisfondamento che divide la zona riservata ai clienti da quello degli impiegati, minacciando la finta vittima che in realtà era loro complice, che aveva addirittura testimoniato sulle fasi concitate della tentata rapina. I banditi successivamente erano stati colti di sorpresa dalla reazione degli impiegati che si erano subito rifugiati in un ufficio sul retro, lanciando l’allarme ai carabinieri. 

Ad attenderli in macchina c'era Erjon Lukaj, 26enne albanese, una lunga fedina penale alle spalle tra cui anche un concorso in violenza sessuale di gruppo, per cui era stato condannato in abbreviato a 2 anni e otto mesi. L'albanese (giudicato per quei fatti in via separata) ha deposto nell'udienza odierna, confermando il ruolo di Gallapeni. La rapina sarebbe stata "concepita" dai quattro qualche giorno prima. Il tempo di acquistare la pistola scacciacani utilizzata e i banditi sarebbero entrati in azione, ritenendo l'ufficio postale di Roncade un obietttivo facile. Ma le cose sarebbero andate in un'altra maniera. Il processo è stato aggiornato al prossima 22 giugno.   
 

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