Il figlio si fa male giocando a rugby, genitori fanno causa a Benetton
Il bambino si è fatto male fuori dalla partita, motivo per cui la società non intende risarcirlo. Al termine della prima udienza anche Assicurazioni Generali si è costituita al fianco di Benetton
Scherzi e giochi tra compagni di squadra, uno spinge l'altro che cade e si rompe un braccio. E i genitori decidono di fare causa all società.
Si è tenuta ieri l'udienza in tribunale tra i genitori di un piccolo rugbista in erba e Benetton Rugby, rinviata a giugno per una questione tecnica dovuta a un difetto di notifica.
I fatti risalgono al 26 settembre 2010, durante un torneo organizzato negli impianti sportivi di Casale sul Sile. A spingere i genitori del bambino di otto anni a chiedere un risarcimento la gravità dell'infortunio del figlio, per il quale gli si è stata riscontrata un'invalidità del 5 per cento.
La società sportiva e l'assicurazione, Generali, non intendono risarcire il danno perché l'infortunio non è avvenuto durante una partita, ma prima. I genitori, da parte loro, protestano che a bordo campo, dove è avvenuto l'incidente, non c'erano né gli allenatori né l'accompagnatore.
Al termine dell'udienza di ieri, tra l'altro, si è aggiunta anche una parte in causa: Assicurazioni Generali, che si è costituita parte civile insieme a Benetton Rugby per ribadire che nell'incidenze non ci sono state negligenze da parte della società.
Piuttosto, se qualcuno deve pagare sono i genitori del bambino che ha spinto il compagno, facendolo cadere e procurandogli la frattura del braccio.
