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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Pietro di Feletto

Aveva 350 chili di marijuana, 63enne finisce ai domiciliari

Antonio Resera era stato arrestato nel giugno scorso nell'ambito di una vasta operazione che aveva smantellato un'organizzazione italo-albanese specializzata nello spaccio di sostanze stupefacenti

Era finito in manette  l'8 giugno scorso al termine di una vasta operazione che aveva smantellato un'organizzazione italo-albanese specializzata nello spaccio di sostanze stupefacenti non solo nella Marca ma anche nelle province di Venezia, Como, Lecco e Reggio Calabria oltre che all'estero, in particolare in Albania, Romania, Germania, Inghilterra e nel suo casolare erano stati ritrovati circa 350 chilogrammi di marijuana, 270 grammi di cocaina, nonché sostanze dopanti ed anfetamine. Ma, coime riporta oggi Il Gazzettino,  Antonio Resera, 63enne agricoltore, è uscito di galera. Il gip Gianluigi Zulian ha infatti accolto, nei giorni scorsi, la richiesta presentata dal difensore dell'uomo, l'avvocato Alessandra Nava, e ha deciso per lui la misura degli arresti domiciliari.

Resera era buon conoscente di Metaj Besnik, pregiudicato albanese di 39 anni che viveva nel conglianese trovato morto nei boschi di Eupilio, nel comasco. Il suo corpo venne scoperto in avanzato stato di decomposizione con due fori di proiettili all'altezza delle tempie, segno evidente di una esecuzione. Era stato Besnik, entrato in confidenza con Resera, a piazzare la droga all'interno del casolare, a cui aveva accesso. Il 63enne ha spiegato che lui dello stupefacente non ne sapeva nulla. Una volta scoperta la "roba" aveva chiesto al 39enne spiegazioni e quando ha realizzato che era sparita (sequestrata dagli investigatori) aveva avuto paura di essere incolpato.

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