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Cronaca San Biagio di Callalta / Via Niccolò Paganini

San Biagio, crescono i furti in case e aziende: chiesta videosorveglianza

Boom di furti a San Biagio di Callalta. I consiglieri della civica "Crescere insieme San Biagio" denunciano: poche le risorse a disposizione della Municipale e nessun sistema di videosorveglianza

I Consiglieri Comunali della Lista Civica "Crescere insieme San Biagio", Sandro Vedovi ed Eleonora Pavanetto, hanno inoltrato al Sindaco Pinese un'interpellanza urgente per sollecitare l'Amministrazione comunale a un maggiore impegno nei confronti della situazione di deterioramento del livello di sicurezza in cui è scivolato il territorio di San Biagio, stante i recenti numerosi episodi di cronaca nera con scippi ad anziani, furti a distributori, all'oratorio e al panificio di Rovarè e 120 pannelli solari sottratti a un'azienda.

I Consiglieri chiedono conto di quali azioni di controllo siano state messe in atto dalla Polizia Municipale per prevenire il fenomeno dei furti nelle abitazioni e se l'Amministrazione intenda organizzare un turno di servizio dei Vigili che copra le ore più a rischio della notte, fornendo l'adeguato supporto di uomini.

Purtroppo, denunciano i consiglieri, a San Biagio non è stato attivato ancora nessun sistema di videosorveglianza per mettere sotto controllo le aree più a rischio del territorio, quando numerosissimi comuni limitrofi hanno ricevuto ingenti finanziamenti che hanno consentito loro di installare numerose telecamere nei punti pericolosi.

Grave, secondo Vedovi e Pavanetto, è il fatto che il Comune di San Biagio, tra i più grandi della Marca ed attraversato per tutta la sua lunghezza dalla trafficatissima strada regionale Postumia, non sia tra le 27 Amministrazione che hanno ottenuto dalla Provincia di Treviso oltre 5 milioni di euro per costruire una rete di due sottosistemi integrati, uno di videosorveglianza urbana tra Comuni e gli Organi di Polizia dello Stato e l'altro di lettura targhe per le Polizie Municipali, che consentono la raccolta, lo scambio e l'analisi di informazioni attraverso un network integrato di collegamento.

Per chiedere un maggiore supporto e capire come mai il Comune di San Biagio non sia stato inserito arrivato nessun finanziamento, i Consiglieri Sandro Vedovi ed Eleonora Pavanetto hanno scritto come Gruppo di minoranza una lettera all'Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale della Regione Veneto, Massimo Giorgetti.

Il sospetto dei Consiglieri è che la Giunta di San Biagio non abbia presentato proposte valide, perdendo una importante occasione per dare più sicurezza ai propri cittadini.

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