San Biagio di Callalta: intesa raggiunta per l'ordinanza sull'uso dei fitofarmaci
L’assessore all’agricoltura Gianluigi Golfetto: "La nostra amministrazione ha sempre lavorato in comune accordo con le organizzazioni agricole, perché siamo consapevoli dell’importante ruolo che il settore primario svolge per l’economia del paese"
SAN BIAGIO DI CALLALTA Intesa raggiunta sull’uso dei prodotti fitosanitari nel territorio di San Biagio di Callalta. Dopo che il sindaco Alberto Cappelletto aveva nei giorni scorsi temporaneamente sospeso l’ordinanza emessa il 14 aprile per approfondire alcuni passaggi che si prestavano ad un’errata interpretazione, l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria del mondo agricolo hanno lavorato per mettere a punto il nuovo testo.
L’ordinanza, la n. 67 del 19 giugno, parte dalla comune convinzione che l’uso sostenibile dei fitofarmaci va perseguito nell’ottica di conciliare la difesa fitosanitaria con le esigenze di tutela della salute pubblica, di protezione della popolazione più esposta al rischio di contaminazione e di salvaguardare l’ambiente. In particolare interviene a tutela delle aree frequentate da bambini e anziani come parchi e giardini pubblici, campi sportivi, aree ricreative, cortili dei plessi scolastici, parchi gioco, orti urbani, superficie di strutture sanitarie o di aree monumentali.
“Contrariamente a quanto sostenuto da taluni – osserva l’assessore all’agricoltura Gianluigi Golfetto che ha lavorato con il Sindaco per raggiungere l’intesa – la nostra amministrazione ha sempre lavorato in comune accordo con le organizzazioni agricole, perché siamo consapevoli dell’importante ruolo che il settore primario svolge per l’economia del paese ma siamo altrettanto attenti alle legittime preoccupazioni diffuse nell’opinione pubblica sui rischi che un non corretto uso dei prodotti fitosanitari può comportare. Un intervento che va nell’interesse della salute pubblica di tutti, anche degli stessi agricoltori”.
L’ordinanza, pubblicata sul sito web del Comune, rimarrà in vigore fino all’approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento in corso di polizia rurale il cui iter è già in itinere e che potrebbe essere condiviso anche on i Comuni contermini. Amministrazione e organizzazioni del mondo agricolo hanno condiviso infine la necessità di promuovere dei momenti informativi sul territorio.
