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Anziano ucciso dal ritorno di fiamma della stufa, i vicini: «Scena straziante»

Rosetta, vicina di casa e prima soccorritrice di Angelo Pescador è ancora sotto choc per quanto accaduto lunedì mattina al 75enne di San Fior. «Nessuno dovrebbe provare un dolore simile»

«È stata una tragedia davvero straziante». Rosetta, vicina di casa di Angelo Pescador, è ancora comprensibilmente sotto choc per quanto accaduto lunedì mattina, 6 febbraio, in Via Campardo Basso.

Poco prima delle 7 di mattina la figlia dei vicini di casa di Pescador ha notato l'uomo avvolto dalle fiamme e ha subito allertato i genitori. Nonostante la chiamata immediata al 118 per il 75enne ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Troppo gravi le ustioni in moltissime parti del corpo. L'anziano è rimasto carbonizzato. La signora Rosetta, vicina di casa di Pescador, non vuole però sentir parlare di suicidio: «Nessuna persona, per quanto colpita da depressione, potrebbe ridursi in quel modo. Ho ancora i brividi a ripensarci». Pescador viveva solo, una persona discreta che amava stare in casa. Lascia una sorella in casa di riposo e un nipote arrivato oggi in Via Campardo Basso. «Nessuno dovrebbe assistere a simili tragedie - conclude la signora Rosetta -. Prima che mia figlia ci avvisasse di quello che stava succedendo avevamo sentito i cani abbaiare ma non avremmo mai pensato a una simile tragedia».

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