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Cronaca San Pietro di Feletto

Nuova viabilità a San Pietro di Feletto, tre interventi 157mila euro

L’incrocio del centro di Rua, l’incrocio tra la SP 635 e via Manzana e la pista ciclabile lungo la SP 635 nel tratto antistante la scuola

Una spesa di 157 mila euro per sistemare tre criticità viarie del territorio comunale di San Pietro di Feletto: l’incrocio del centro di Rua, con l’assetto di regolamentazione dei flussi reso definitivo tramite manufatti di cemento (la mini rotatoria, l’aiuola centrale, etc.), nuova segnaletica e attraversamenti; l’incrocio tra la SP 635 “Corbanese” e via Manzana, con la sistemazione della pavimentazione stradale, il rifacimento della rete di raccolta delle acque meteoriche e la creazione di due percorsi ciclopedonali di raccordo con l’esistente pista ciclabile; e, infine, la pista ciclabile lungo la SP 635 nel tratto antistante la scuola primaria di Bagnolo ricavando anche otto posti auto di fronte all’istituto.

I lavori si sono conclusi, tutti, nelle scorse settimane. Gli interventi sono stati finanziati per 100 mila euro dalla Regione Veneto su richiesta dell’Amministrazione comunale.

«La ditta ha lavorato presto e bene, siamo soddisfatti del risultato – afferma il sindaco Loris Dalto -. Pur in un contesto di ristrettezza di risorse siamo riusciti ad intervenire su tre criticità viarie del territorio rendendo la mobilità dei cittadini più sicura e migliorando il decoro urbano».

RIMESSA A NUOVO LA SCUOLA

Incrocio di Rua di Feletto. I flussi di traffico all’incrocio tra le vie Castella (SP 37), Salera, Veneto (SP 37) e Via Pisoe, fino a prima dell’intervento, erano regolati tramite blocchi di new jersey. Ora l’assetto, sperimentato per lunghi mesi, è stato reso definitivo con manufatti di cemento, segnaletica, attraversamenti. In particolare sono stati realizzati una mini rotatoria, un’aiuola centrale, attraversamenti pedonali protetti, idonea segnaletica orizzontale e verticale. Sono stati adeguati alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche i tratti di marciapiede interessati dagli attraversamenti. È stato rifatto tutto il tappeto di usura sui tratti di strade interessate, previa parziale fresatura della pavimentazione esistente lungo le fasce laterali. Tale sistemazione dell’incrocio, per i ristretti spazi esistenti, non ha ovviamente risolto i problemi di manovrabilità di alcune categorie di mezzi pesanti, pertanto il traffico di tali mezzi da e per via Roma è stato vietato.

Incrocio SP 635 e via Manzana. Prima dell’intervento, l’incrocio risultava poco sicuro, in particolare per pedoni e ciclisti, a causa anche dei ristagni d’acqua che si formavano per la pavimentazione stradale sconnessa. L’intervento ha previsto: la sistemazione della pavimentazione stradale per un tratto di circa 80 metri e il rifacimento della rete di raccolta delle acque meteoriche con l’inserimento di nuovi pozzetti con griglia in ghisa. Ai lati della carreggiata stradale di via Manzana sono inoltre stati creati due percorsi ciclopedonali di collegamento con quelli esistenti lungo la SP 635. Tali percorsi sono stati rifiniti in conglomerato bituminoso ed evidenziati con l’opportuna segnaletica orizzontale e verticale. Infine è stata ristrutturata parte della pista ciclopedonale esistente in corrispondenza dell’incrocio; nella parte di pista verso Conegliano è stata inoltre installata una barriera di separazione tra pista e strada.

Otto parcheggi di fronte alla scuola di Bagnolo. L’intervento ha risolto un annoso problema dei parcheggi di fronte alla scuola che prima non c’erano con ingorghi e relativi problemi alla viabilità e alla sicurezza delle persone nelle ore di ingresso e di uscita da scuola dei bimbi. Arretrando il muretto di recinzione del giardino della scuola sono stati ricavati dunque otto parcheggi. Inoltre è stato possibile realizzare il collegamento tra i due tratti di pista ciclopedonali prima interrotti in questo punto, un tratto compreso tra via Gorizia e il nuovo attraversamento pedonale protetto eseguito di recente lungo la SP 635 a sud di via Battisti. Prima dell’intervento le biciclette non potevano transitare agevolmente, in quanto esistevano dislivelli altimetrici e spesso la pista veniva occupata da auto in sosta.

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