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Cronaca Santa Lucia di Piave

Fiaccolata pro-Szumski, in mille manifestano per il medico

Ieri sera, venerdì 26 novembre, marcia di solidarietà per il dottore radiato dall'Ordine. Intanto è stata annullata la manifestazione No Vax prevista per domani, domenica 28 novembre, al archeggio della stadio di rugby di Treviso

«La gente come noi non molla mai». Questo il coro scandito dal migliaio di persone che ieri sera, venerdì 26 novembre, a Santa Lucia  di Piave hanno percorso le strade del paese per solidarietà con il sindaco-medico radiato Riccardo Szumski.

È stato il gruppo consiliare Vivere Bene Santa Lucia, appoggiato dal Comitato Szumski, a organizzare la fiaccolata simbolica. In testa al corteo l'intera giunta con il vicesindaco Luca Bellotto, insieme a quasi tutti i consiglieri comunali. Bandiera con il leone San Marco come vessillo, in tanti indossavano la mascherina. Il corteo ha avuto come meta l'ambulatorio di Szumski, sottoposto ad un procedimento di radiazione che però diventerà effettivo soltanto tra un paio di anni, quando cioè il "dottore no Vax" sarà andato in pensione.

«Sono trent'anni che mi batto per l'indipendenza del Veneto, da questa "matrigna arcigna Italia" - ha detto Fabio Padovan, tra gli organizzatori della fiaccolata - anche Riccardo si batte per l'indipendenza di queste terre marciane di San Marco, però sento cuori in tutta Italia che battono con i nostri, da Palermo a Milano a Trieste, a Napoli. Uomini e donne libere sentono di doversi battere per la libertà e il futuro. Siamo una forza. È una spinta per mandare a casa questo Governo anti democratico». La manifestazione è stata presidiata da agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Erano presenti anche agenti della Digos in borghese.

Intanto è stata annullata la manifestazione No Vax prevista per domani, domenica 28 novembre, a Monigo. Il Comitato ordine e sicurezza convocato nei giorni scorsi in prefettura aveva dettato la linea: Comune, forze dell'ordine e prefetto avevano messo paletti fissi bocciando la richiesta dei No vax di fare un altro corteo in centro storico a Treviso. Vietate anche le mura cittadine. Unica alternativa il trasloco fuori città, appunto nel grande parcheggio dello stadio di rugby di Monigo. Ma ieri i No vax, su Telegram, hanno annunciato che non se ne fa più nulla 

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