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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sciatore precipita in una foiba sui monti del Friuli: salvato dai soccorsi

Incredibile disavventura nel primo pomeriggio di domenica per uno sciatore finito in una foiba carsica coperta dalla neve. L'uomo se l'è cavata con qualche ferita lieve

Il Soccorso Alpino della Valcellina è intervenuto nel pomeriggio di domenica 18 febbraio per portare in salvo uno sci-alpinista rimasto coinvolto in un'incredibile disavventura nell'area alpina del Pradut, in provincia di Pordenone.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 14.30 quando un gruppo di sciatori che si trovavano in compagnia dello sci-alpinista, hanno chiamato preoccupati l'elisoccorso della centrale operativa di Udine. Il loro compagno V.R. residente a Longarone si trovava ad una quota di circa 1600 metri durante la discesa da Forcella Baldas, un percorso conosciuto e frequentato da numerosi sci alpinisti, quando è scomparso improvvisamente, cadendo in un buco, che in realtà era una delle tante foibe carsiche presenti nella zona. La foiba, profonda una quindicina di metri e con un diametro d'ingresso di circa due metri, era stata completamente coperta dalla neve.

L'uomo, non vedendola, ci è caduto dentro a testa in giù e fortunatamente è rimasto incastrato con gli sci incrociati a circa cinque metri di profondità, rimanendo così sospeso sull'abisso, senza subire però gravi traumi fisici. Impossibilitato a muoversi da quella posizione e, non riuscendo in alcun modo a prestargli soccorso gli altri sciatori presenti sul posto, lo sciatore è stato tratto in salvo dai tecnici del soccorso alpino della Valcellina. Sul posto è arrivato l'elisoccorso con il medico e il tecnico di bordo che si è reso conto subito di aver bisogno di un supporto ulteriore. Caricati sul velivolo altri due tecnici del CNSAS Valcellina dalla base di Claut, il recupero è avvenuto calandosi con una corda, assicurando l'infortunato e riportandolo all'esterno con un sistema di paranchi. L'uomo è stato poi caricato a bordo con il verricello e consegnato al campo base all'ambulanza per i controlli di rito. Non ha riportato ferite né traumi. Per lui solo un leggero principio di ipotermia e la consapevolezza di aver corso un grandissimo pericolo. 

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