Due scioperi: il 29 maggio dei treni, il 30 aereo e trasporti locali
L'Usb lancia lo sciopero generale: "I trasporti in Italia stanno morendo" giustifica il sindacalista Fabrizio Tommaselli dell'Usb
TREVISO - Annunciato per il 29 maggio lo sciopero dei ferrovieri e il giorno seguente dei lavoratori del trasporto aereo e del trasporto pubblico locale. “I trasporti in Italia stanno morendo - denuncia Fabrizio Tomaselli, dell'Esecutivo nazionale USB - soffocati dall'ideologia delle privatizzazioni, dalle incapacità manageriali, dalla mancanza di un progetto complessivo di mobilità. Tutto è finalizzato solo a fare cassa e maggiori profitti, con una enorme perdita di posti di lavoro”.
“Ma i lavoratori non ci stanno più e con gli scioperi del 29 e 30 maggio, oltre a difendere occupazione e salari, sollevano il problema dei problemi – evidenzia il dirigente USB - ovvero, la mobilità in Italia può fare a meno di un sistema di trasporto efficiente che svolga un ruolo di motore dello sviluppo economico del Paese e al tempo stesso sia socialmente ed ecologicamente sostenibile?”.
“Noi siamo convinti di sì - continua il sindacalista - ma serve un rinnovato e concreto ruolo economico diretto dello Stato, un sistema di controllo pubblico dell'intero comparto; serve un piano generale dei trasporti che fissi la barra dritta verso il soddisfacimento del bene comune; servono rapporti chiari tra aziende e lavoratori, serve meno precarietà e più occupazione, serve democrazia sui posti di lavoro.
“Per questo - conclude Tomaselli - i lavoratori scioperano il 29 e il 30 maggio. Per questo chiediamo ad utenti e cittadini di comprendere che questa lotta si combatte anche e soprattutto per assicurare un servizio di trasporto più sicuro ed efficiente”.