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Mancanza di organico e di mezzi, la polizia di Treviso attua lo "sciopero della mensa"

Per dar voce alla protesta il segretario nazionale del Sap, Gianni Tonelli, avrebbe intrapreso da trentasei giorni lo sciopero della fame

TREVISO Sarebbe la mancanza di organico e di mezzi, il motivo che avrebbe portato molti agenti della polizia di Treviso, ad arrivare alla decisione di attuare uno "sciopero della mensa". Secondo quanto riportato dai quotidiani locali il motivo, che avrebbe indotto il personale a prendere questa iniziativa, sarebbe stata la chiusura delle frontiere che di fatto ridurrebbe drasticamente il numero di agenti attivi nella città.

I poliziotti impegnati al confine dei Balcani non potranno infatti più garantire la sicurezza a Treviso, inoltre a fine anno si registrerà un ulteriore calo del personale, dato che venti agenti raggiungeranno l'età pensionabile. Indignato da questa situazione, il segretario nazionale del Sap, Gianni Tonelli, avrebbe così intrapreso da trentasei giorni lo sciopero della fame, con il fine ultimo di dar voce alla protesta intrapresa da molti agenti.

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