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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Montebelluna, 6 milioni per la sicurezza sismica della scuola elementare di Caonada

Edilizia scolastica al primo posto: con l’approvazione della destinazione dell’avanzo e l’aggiornamento del bilancio triennale, destinati 6 milioni di euro per la messa a norma sismica della scuola elementare di Caonada e la realizzazione di un plesso unico per le elementari di Biadene e Pederiva

TREVISO Varata la più importante operazione, in risorse proprie, del secondo mandato dell’amministrazione Favero: 6 milioni di euro per la messa a norma sismica della scuola di Caonada e la realizzazione della nuova scuola unica di Biadene e Pederiva. Il Consiglio comunale, infatti, con l’assestamento del bilancio e l’aggiornamento del Documento unico programmatico, ha finanziato per 1.080.000 euro la progettazione e i lavori della scuola di Caonada e per 3.250.000 euro la progettazione preliminare completa della nuova scuola di Biadene e Pederiva e la progettazione definitiva esecutiva del primo stralcio che interessa Biadene, a valere sul triennale in corso 2017-2019, mentre il secondo stralcio di altri 2 milioni di euro, per la parte di Pederiva, troverà finanziamento a dicembre con l’adozione del triennale che va dal 2018 al 2020, anno in cui si renderanno disponibili altri 2 milioni di euro di mutui.

Il luogo scelto per la nuova scuola di Biadene è l’attuale impianto di calcio non utilizzato da società sportive di Biadene e in ogni caso col fondo da rifare perché deteriorato e gli spogliatoi ormai fuori norma per l’evoluzione della legislazione.

Il sindaco Marzio Favero spiega: “Questi due interventi sono la priorità del nostro programma elettorale, perché si tratta di scuole che insistono sulla faglia sismica del Montello che purtroppo è tornata a farsi attiva un anno e mezzo fa con due scosse di 3.2 gradi Richter. Abbiamo deciso di dare una accelerata all’operazione perché il governo ha annunciato due mesi fa che il 22 gennaio 2018 uscirà un bando da 2,6 miliardi di euro che finanzierà gli investimenti scolastici. Una occasione da non perdere. Il problema, che diventa una sfida, è questo: il governo finanzierà solo chi sarà in grado di presentare progetti definitivi o esecutivi. Questo significa che per partecipare bisogna dimostrare, bilancio alla mano, di avere comunque le risorse proprie per realizzare le opere. Con la variazione di bilancio di ieri sera, parte la lotta contro il tempo per la progettazione al fine di essere pronti coi definitivi a gennaio. Attenzione! Per progettare bisogna però avere da subito in disponibilità il terreno: motivo per cui si è reso necessario individuare l’area del campo di calcio. L’alternativa sarebbe stata quella di rinunciare e di rinviare tutto ad un altro mandato amministrativo. 

"Bisogna dirlo: - afferma il Sindaco Marzio Favero - ho una squadra di consiglieri davvero coraggiosi che ringrazio pubblicamente perché hanno saputo compiere con spirito di sacrificio una scelta davvero difficile visto che, di fatto, con questi due progetti andiamo ad esaurire la esigua capacità di contrarre mutui concessaci dal governo per questo mandato, cioè cinque milioni di euro circa. Si sa che le esigenze in città sono molteplici, ma abbiamo dato priorità ai bambini".

"Bisogna, altresì, riconoscere che è stata altrettanto apprezzabile per responsabilità la scelta delle minoranze di astenersi, in particolare del PD che aveva posto il problema della salvaguardia dell’impianto sportivo, ancorché da rifare. - continua il primo cittadino - In merito lo studio di fattibilità condotto dagli uffici aveva indicato due aree utili per realizzare la nuova scuola di Biadene e Pederiva: quella dell’impianto sportivo e quella dietro il condominio detto Le Piramidi. Dopo la Commissione consiliare, nella quale ci eravamo apertamente confrontati sul tema numeri alla mano, per correttezza abbiamo sentito la società proprietaria per avere un’idea del costo. Nonostante ci sia stata fatta una buona proposta, si parla comunque di una cifra ben superiore al milione di euro che non trova capienza nel nostro bilancio". 

"Comunque il dialogo con le minoranze è stato utile - conclude Favero - perché nel Documento Unico Programmatico, raccogliendo la preoccupazione per l’offerta sportiva, si è deciso che la nuova scuola sarà dotata, oltre che di una palestra, anche di un campetto da calcio non recintato quale luogo di aggregazione sportiva per i ragazzi della frazione, per rispondere a un’esigenza che mi è stata rappresentata da diversi genitori. Inoltre, sempre nel Dup, si prevede come obiettivo da perseguire quello di un nuovo impianto sportivo da realizzarsi tra Biadene e Caonada, opportunamente fuori dal tessuto abitativo, possibilmente in erba sintetica per consentirne un uso più intensivo. È nostra speranza, infatti, quella di riuscire a portare a casa contributi significativi per le due scuole partecipando al bando nazionale, cosa che ci consentirebbe ovviamente di liberare parte delle risorse del bilancio per questo e altri scopi.”

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