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La Scuola media del Pio X entra nella rete Unesco: accolto il progetto su Treviso e il Sile

La didattica dell’ambiente va in bicicletta lungo la Restera per schede, foto e video. Il progetto è stato realizzato da settantina di ragazzi guidati da 22 docenti

TREVISO La scuola media del Collegio Pio X è stata accolta nella rete delle Scuole associate Unesco. La comunicazione è apparsa sul sito dell’Organizzazione. Insegnanti e studenti sono impegnati a integrare le attività curriculari con programmi e progetti educativi orientati sulle principali tematiche dell’Unesco, in particolare quella ambientale. Il progetto presentato dal Collegio ha come titolo “La città di Treviso e il fiume Sile”, è rivolto ai ragazzi di 11-12 anni delle quattro classi prime della scuola secondaria di primo grado, in totale una settantina di ragazzi, guidati da 22 docenti.

Il progetto è multidisciplinare e trasversale a tutte le classi. Gli alunni hanno avviato le attività nelle differenti discipline per creare una visione d’insieme della realtà, in linea con le finalità del network delle scuole Unesco. La modalità didattica prevede che i ragazzi vengano portati sul territorio. Ognuno dovrà compilare una scheda di valutazione (con giudizio da 0 a 5) per esprimere la propria percezione della qualità dell'ambiente che li circonda. Vengono analizzati aspetti come l'abbondanza e la tipologia dei mezzi di trasporto, edifici, presenza di animali e relativa specie. Tutte le classi hanno svolto un'uscita in bicicletta, seguendo il corso del fiume, dalla scuola a Casier, lungo la Restera, osservando l'ambiente e cercando di riconoscere le specie di flora e fauna principali. La classe ad indirizzo artistico ha realizzato disegni che ritraggono alcune tra le principali specie di flora e fauna del Sile, mentre la classe ad indirizzo tecnologico ha documentato con fotografie l'inquinamento ambientale della zona (rifiuti abbandonati, emissione di gas di scarico).

La responsabile del progetto, la professoressa Carlotta Vigna: “Questo stesso metodo di osservazione e interpretazione della realtà circostante può essere applicato ad ogni altra situazione esterna e lo scopo è accompagnare i giovani a imparare ad apprezzare ciò che è vicino e li circonda quotidianamente e ad osservarlo in modo critico e consapevole”. Tutto il materiale confluirà poi in un prodotto multimediale e tutti i materiali saranno raccolti all’interno di un sito web dedicato al progetto. Entro il mese di luglio una relazione completa deve essere inviata oltre che all’Unesco anche al Ministero dell’Istruzione.

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