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Cronaca Spresiano / Via Marmolada

Deturpò il viso a un collega, condannato a un anno e 3 mesi

Questa la sentenza inflitta a Gjeci Besnik, l'operaio kosovaro che il 5 luglio del 2016 ha aggredito a martellate un collega italiano alla "Omar" di Spresiano

Un anno e 3 mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta a Gjeci Besnik, l'operaio kosovaro che il 5 luglio del 2016 ha aggredito a martellate un collega italiano. Fortunatamente l'uomo, E.B., 40enne costituitosi parte civile assistito dall'avvocato Fabio Crea, è riuscito a evitare che il colpo lo raggiungesse in testa ed è stato centrato a una spalla e al volto, riportando un stenosi della fossa nasale, con deformazione permanente del viso, che ha richiesto un intervento di setto plastica. Gli è stato riconosciuto un risarcimento danni pari a 30 mila euro.

L'uomo, dipendente della Omar, una azienda produttrice di impianti di aspirazione che ha la sua sede in via Marmolada a Spresiano, quattro anni si rese responsabile dell'aggressione al 40enne. Secondo quanto emerse dalle indagini a scatenare la violenza del kosovaro sarebbe stato quello che all'inizio sembrava un battibecco per ragioni futili.

Ma in pochi minuti scoppia una violentissima discussione al termine della quale il l'uomo avrebbe brandito il martello con cui si è scagliato contro il collega, finito a terra con una ferita alla spalla e il naso rotto. «Ho visto Besnik alzare quel grosso martello - ha riferito un testimone, che ha assistito alla scena - diceva che era stata offesa la sua famiglia e per quello si era adirato. Ha cercato di colpire il collega alla testa, io gli ho urlato di non farlo e di fermarsi e allora lui gli ha tirato quel colpo fortissimo alla spalla». 

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