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Cronaca Sernaglia della Battaglia

Carambola mortale uccide una 50enne, indagato un noto imprenditore

Si tratta di Giannino Canzian, 84 anni di Conegliano, noto imprenditore e “patron”, fino a un anno e mezzo fa, della Roberto Industria Alimentare Srl, azienda di Susegana leader nella produzione di tramezzini, grissini e prodotti panificati in genere. A morire nel tremendo incidente stradale è stata Edlira Alicka, una donna di origini albanesi residente a Vidor

«Voglio giustizia per mia moglie, non si può uccidere così una persona, correre in quel modo come se la strada fosse una proprietà privata. E senza neppure una parola di scuse. Non perdonerò mai chi ha fatto tutto questo». Sono parole forti quelle pronunciate, alla vigilia dei funerali, da Musa Jenaj, il marito di Edlira Alicka, la cinquantacinquenne di origini albanesi residente a Vidor, rimasta vittima del tragico incidente successo domenica 20 febbraio 2022, alle 17.45, lungo la Provinciale 34 a Sernaglia della Battaglia, nei pressi del distributore della B Oil.

La donna, che oltre al marito lascia due fratelli - anch’essi residenti in Italia -  due sorelle e i due anziani genitori che vivono nel suo paese natale, stava percorrendo la SP 34 alla guida di una Mercedes Classe A quando la sua auto, per cause che andranno chiarite dall’inchiesta della Procura di Treviso, è entrata in collisione con una Audi A8, che la seguiva procedendo nella stessa direzione e che l’ha scagliata a decine di metri di distanza: un impatto e una serie di carambole tremendi che non le hanno lasciato scampo.

Il pubblico ministero Anna Andreatta ha subito aperto un procedimento penale per omicidio stradale a carico dell’automobilista di controparte: si tratta di Giannino Canzian, 84 anni, di Conegliano, noto imprenditore, “patron” e fino a un anno e mezzo fa (prima di passare la mano alla figlia Marta) amministratore unico della Roberto Industria Alimentare Srl, azienda di Susegana leader nella produzione di tramezzini, grissini e prodotti panificati in genere. L'ottantaquattrenne e un altro anziano che viaggiava con lui hanno riportato solo ferite lievi.

Il sostituto procuratore ha convalidato il sequestro dei mezzi cui hanno proceduto i carabinieri di Pieve di Soligo, che hanno effettuato i rilievi, preannunciando il possibile affidamento a un proprio consulente tecnico di una perizia cinematica per ricostruire con esattezza la dinamica, le cause e le responsabilità del drammatico sinistro, anche se il magistrato può disporre anche dei filmati, già acquisiti dagli inquirenti, delle telecamere di video sorveglianza dell’impianto di carburanti da cui però non si può calcolare la velocità dei mezzi.

La  Andreatta non ha invece ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, del resto bastano le terrificanti immagini di ciò che resta della Classe A di Edlira per capire che non sarebbe potuta sopravvivere in quell’ammasso di lamiere e che la morte non può essere stata causata se non dai gravissimi politraumi subiti. Giovedì l’autorità giudiziaria ha quindi dato il nulla osta per i funerali, che saranno celebrati domani, sabato 26 febbraio, nella “sua” Valona.

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