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Cronaca

Servizi scolastici, MOM fa il punto: "In campo tutto il personale e i mezzi a disposizione"

direttore di Mobilità di Marca Giampaolo Rossi: "Nella fascia oraria delle 12, attualmente, MoM sta mettendo in campo ben 40 navette straordinarie in tutta la rete"

TREVISO A quasi dieci giorni dall’avvio dell’anno scolastico Mobilità di Marca vuole fare il punto sulla gestione dei servizi scolastici, al fine di dare una corretta informazione alla clientela e ma anche ai soggetti istituzionali coinvolti, in primis ai dirigenti scolastici. Va anzitutto evidenziato il perdurare di orari provvisori, e in evoluzione quotidiana, negli istituti scolastici superiori. Al momento, buona parte dei plessi di Treviso (ma non solo) ha stabilito l’uscita alle ore 12, rendendo ancora impossibile l’applicazione del programma di esercizio per i servizi scolastici MoM (programma necessariamente organizzato sulla base degli orari definitivi, con uscite scaglionate tra le ore 13 e le 14). “Nella fascia oraria delle 12, attualmente, MoM sta mettendo in campo ben 40 navette straordinarie in tutta la rete, di queste – spiega l’azienda attraverso il direttore Giampaolo Rossi – 20 sono concentrate su Treviso, e diventeranno 24 da lunedì prossimo, dal momento che anche il Duca degli Abruzzi ha annunciato il passaggio dell’uscita dalle 10,30 dei giorni scorsi alle 12. L’azienda ha messo in campo per questo impegno tutto il personale e i mezzi a disposizione”.

"Va detto che MoM non può dirottare ulteriori uomini e mezzi, - continua Rossi - poiché impegnati nelle normali corse del servizio urbano ed extraurbano che – alle ore 12 – devono garantire un’elevata frequenza. Diversamente, tra le 13 e le 14 il servizio dei trasporti scolastici è organizzato per poter realizzare anche le cosiddette “ribattute” di corsa, cioè un doppio passaggio del servizio laddove necessario. “Ciò che difficilmente si coglie – prosegue l’azienda – è la complessità organizzativa di 400 turni/uomo al giorno, in migliaia di corse che rendono estremamente complessa la gestione di variabili, sia negli orari che nei flussi passeggeri”.

D’altra parte, va compreso che l’azienda deve rispondere ad una organizzazione del lavoro che ha margini di flessibilità limitati e disciplinati dalla contrattazione in essere. “In questa situazione, pur volendo far fronte alle richieste dei dirigenti scolastici – prosegue la Direzione MoM - ci troviamo contemporaneamente a dover rispondere pubblicamente a posizioni sindacali intransigenti quanto marginali, che hanno contestato le variazioni di turni, la comunicazione cartacea e non digitale degli stessi o orari di lavoro, in casi isolati - va detto - superiori alle 7 ore. E’ chiaro a tutti noi, ma riteniamo debba essere manifestato anche all’esterno, che stiamo chiedendo uno sforzo al nostro personale, nella consapevolezza che Mobilità di Marca non è una SpA che produce beni, ma una azienda che realizza servizi pubblici. In questo momento, quindi, ci sentiamo di respingere al mittente ogni polemica strumentale”. 

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