Sfruttava prostitute, ora paga per toglierle dalla strada
Sfruttava un gruppo di prostitute tra cui c’erano anche fidanzate e mogli insieme a degli amici, ma poi si è pentito
Sfruttava un gruppo di prostitute tra cui c’erano anche fidanzate e mogli insieme a degli amici, ma poi si è pentito. Così il boss ora ha donato loro diverse migliaia di euro a un’associazione religiosa per toglierle dalla strada.
È la storia di di un romeno che finì nei guai per mano dei carabinieri a marzo dello scorso anno insieme ad altri due “colleghi”, come riferisce la stampa locale. Tutti e tre vennero sottoposti all’obbligo di dimora con l’accusa di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il giudice, riconoscendo il gesto del capo della banda, ha accolto il patteggiamento di un anno a sei mesi di carcere.
La cosa che fece scalpore fu il coinvolgimento nella rete delle mogli e delle fidanzate, che venivano sfruttate secondo l’accusa dai tre. Le donne si prostituivano in casa ma anche lungo la Pontebbana. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i carabinieri sequestrarono diversi telefoni cellulari. Il giro era molto grande, tanto che le prestazioni arrivavano anche a sette per ogni notte, guadagnando così centinaia di migliaia di euro.