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Cronaca

Sgb Trasporti e Mom, niente conciliazione davanti al Prefetto: indetto sciopero per il 26

E' finito in un nulla di fatto l'incontro tra l'azienda pubblica di trasporto e il sindacato. Tutto però è ancora aperto e nei prossimi giorni potrebbero esserci novità

TREVISO Lunedì scorso l'incontro tra SGB e MoM, convocati in Prefettura per il tentativo di conciliazione dopo la procedura di raffreddamento aperta nei confronti di MoM il giorno 2 dallo stesso Sindacato Generale di Base, non ha prodotto risultati positivi per l'insoddisfazione sulle risposte fornite dalla Direzione dell'azienda pubblica di trasporto relativamente alle problematiche oggetto della discussione durata per ben sette ore. SGB ha perciò già avviato la procedura per la dichiarazione di sciopero di 4 ore dei lavoratori di MoM, fissato per lunedì 26, pur dichiarandosi comunque sempre disponibile ad un nuovo tentativo di dialogo nel caso MoM ci ripensasse e volesse riaprire il tavolo aziendale per affrontare le richieste del sindacato, anche perchè si sa che uno sciopero porta sempre notevoli disagi. Intanto SGB ha organizzato un'assemblea con i lavoratori fissata per mercoledì prossimo 21 e alla quale parteciperà anche la UIL Trasporti.

IL PENSIERO DEL SINDACATO SULLA NUOVA LINEA TREVISO-MESTRE: "Un plauso sicuramente va fatto, oltre alle Amministrazioni Comunali interessate, a comitati, cittadini e utenti perché, grazie agli sforzi di tutti con grande soddisfazione finalmente, viene ripristinato il collegamento diretto tra Treviso – Mestre – Venezia. Certo, lasciano un po' di stupore le dichiarazioni del Direttore Generale del gruppo AVM Ing. Giovanni Seno che, dimenticando che lo stesso gruppo AVM, nonostante il parere fortemente contrario e critico del Sindacato che mi onoro di rappresentare - dichiara Danilo Scattolin - a suo tempo aveva deciso, solo per ragioni di convenienza e di risparmio economico, di tagliare il collegamento diretto della linea Treviso - Mestre - Venezia. Fin da allora questo Sindacato alle stesse persone, che oggi solo perchè pressate dalle Amministrazioni Comunali hanno deciso di recedere dalla precedente decisione, cercava di far capire che la scelta oltre che sbagliata era deleteria per l'azienda. Infatti l'esperienza di anni di lavoro ci ha permesso di comprendere che ogni qualvolta viene effettuata una rottura di carico in una linea, si perdono utenti e si incentiva l'utilizzo del mezzo privato. Anche in questo caso i fatti, purtroppo, ci hanno dato ragione, la linea Treviso – Venezia di autobus aveva perso una enorme quantità di utenti, con grave perdita economica per AVM; il servizio ferroviario non riusciva a dare risposte adeguate all'utenza, e l'utilizzo del mezzo privato in questo ultimo periodo era aumentato sensibilmente con grave danno per la salute dei cittadini (traffico, inquinamento – smog ecc...). Confidando anche nel ripristino della linea diretta senza rotture di carico a Mestre, chiediamo ad AVM un po' di umiltà dando ascolto a chi non avrà titoli di studio da esibire ma sicuramente un contatto diretto con la realtà di tutti i giorni che, a volte, può essere molto più utile di qualsivoglia titolo onorifico".

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