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Cronaca Centro / Riviera Santa Margherita

SILE CHALLENGE Padova va più veloce di Venezia e trionfa

Lunedì la prima competizione tra gli studenti delle università in riviera Santa Margherita a Treviso. Alla vittoria Ruaro e Pasini

TREVISO - Grande prestazione da parte dell’armo padovano del K2 che si porta a casa la prima edizione del trofeo. Alvise Ruaro (studente della Scuola di medicina e Chirurgia) e Nicolò Pasini (studente della Scuola di Fisica), in qualità di rappresentanti dell’Università degli Studi di Padova, si sono aggiudicati la prima edizione del trofeo “Sile Challenge” messo in palio dalla Società Canottieri Sile Treviso. Sfidante per Ca’ Foscari e IUAV la coppia formata dal trevigiano Tommaso Casarin e Sevag Kechichian.

La sfida si è svolta nel bacino del fiume Sile, in Riviera Santa Margherita a Treviso, e ha visto contrapposti due armi di K2 rappresentanti da un lato Ca’ Foscari/IUAV e dall’altro l’UniPd su un percorso di 1800 mt. ca. dal ponte dell’università al bacino del bastione prima di Ponte della Gobba . Ora la coppa di specialità verrà custodita fino al 2015 nella Segreteria della sede di Giurisprudenza presente nel Quartiere Latino, in vista della nuova edizione annuale del trofeo. La giornata era però iniziata con una conferenza all’interno del polo giuridico trevigiano in cui la remiera dei Canottieri ha avuto il piacere di presentare le discipline presenti nella loro sede di Via Tezzone 17 agli studenti trevigiani, grazie anche alla presenza di esperti relatori del settore, tra i quali: Massimo Donadon in qualità di Vice-Presidente di società, Francesco Rigon per il canottaggio (due ori mondiali U23 e un oro mondiale assoluto), il notaio Paolo Talice per il kayak e un associato per la “voga alla veneta”.

Sile Challenge (Brando Fioravanzi)

Subito dopo, i ragazzi si sono spostati presso il bacino d’acqua antistante le due sedi universitarie per alcune dimostrazioni sul campo con le tipiche “mascarete”, con le imbarcazioni da canottaggio e con il K1 con il quale il prof. cafoscarino Giovanni Finotto ha dimostrato le proprie capacità atletiche con le procedure di “eskimo” (modo migliore e più sicuro per recuperare l'assetto in caso di rovesciamento dell’imbarcazione). Da ricordare, oltre al trofeo  sudato dai due studenti padovani, la vittoria ottenuta per Ca’ Foscari da Salvatore Parrinello e Federica Trevisan (studenti della scuola di Economia)nel K2 misto nei confronti della coppia padovana formata da Francesca Vittadello (studente della Scuola di Giurisprudenza) e Heorhii Heorhiichuk (studente della Scuola di Ingegneria Aerospaziale), sempre nell’ottica di una sfida fra le due sedi universitarie. 

I COMMENTI ​“Era impensabile che una realtà come Treviso, con due sedi universitarie che si affacciano sul Sile e si trovano di fronte una all’altra, non avesse ancora una competizione sportiva per permettere agli studenti di sfogare un po’ di sano agonismo universitario - ha detto Massimo Donadon, vicepesidente Canottieri Sile -​. Con il “Sile Challenge” vogliamo avvicinare i ragazzi alle specialità presenti nella nostra sede e allo sport in generale, rilanciando così le attività remiere”. Un'opinione condivisa anche dal direttore sportivo, Marco Donà: "Le nuove generazioni devono essere invogliate anche a praticare sport sani e all'aria aperta. Il Sile Challenge è un'occasione per sfogare rivalità e campanilismi per l'onore sportivo dei propri compagni". 

Alla manifestazione ha assistito anche il campione del mondo di canottaggio, Francesco Rigon: "Oggi ho voluto portare la mia esperienza di studente-sportivo ai ragazzi del polo universitario trevigiano - ha detto a margine della gara -. Ho dimostrato loro come un agonista come me può laurearsi in Ingegneria in 5 anni di corso senza lasciare da parte l’attività sportiva di alto livello. Lo studio deve andare di pari passo con lo sport, è una valvola di sfogo essenziale”.

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